Un bagnante in difficoltà su uno sperone di roccia lungo le coste salentine, un escursionista precipitato per sei metri da un sentiero particolarmente disagevole e un ciclista in mountain bike caduto lungo una strada sterrata.
Nulla di preoccupante, per fortuna. Ma sono alcuni degli incidenti simulati durante un’attività addestrativa svolta ieri dal personale del Soccorso alpino e speleologico (Cnsas) della Puglia insieme ai militari del quarto gruppo elicotteri Maristaer della Marina e ai soccorritori del 118 di Lecce.
Buona parte degli incidenti in ambiente impervio che si verificano in Puglia hanno come scenario le scogliere. Sono stati, pertanto, allestiti tre differenti scenari simulando incidenti simili a quelli che statisticamente si verificano su sentieri e coste rocciose.
Particolare importanza ha avuto l’interazione con il 118 di Lecce che ha gestito uno dei tre simulati sanitari in cui i tecnici del Cnsas hanno provveduto all’imbarellamento, al recupero e all’evacuazione degli infortunati tramite l’elicottero munito di verricello della Marina militare: Cnsas, Marina militare e 118 hanno operato con grande sinergia consentendo un aumento del livello di efficienza operativa del sistema di soccorso, che opera col nobile fine della salvaguardia della vita umana.
Alla simulazione ha partecipato anche il personale dell’Aviazione marittima italiana. Supporto logistico è stato fornito da Caroli-Hotels.