Torre Guaceto, «un’area straordinaria ricca di biodiversità», avrà un futuro ancora più radioso. Lo ha garantito l’assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani, durante una visita istituzionale presso la riserva.
«La Regione non farà mancare il suo sostegno», ha dichiarato Triggiani, sottolineando l’impegno a mantenere alta l’attenzione su «patrimoni inestimabili» come le aree marine protette, i parchi e le riserve naturali pugliesi.
L’assessora ha avuto modo di apprezzare le bellezze naturalistiche della riserva, dalle spiagge incontaminate ai centri di recupero fauna e tartarughe, fino all’area di scavi archeologici con le tombe dell’età del bronzo.
I tre pilastri su cui si baserà l’impegno della Regione Puglia per il futuro di Torre Guaceto sono valorizzazione, difesa e controlli. Triggiani ha ribadito la necessità di «rafforzare azioni sinergiche di controllo sul territorio» per contrastare fenomeni come l’abbandono di rifiuti, gli incendi e la pesca di frodo.
Un impegno condiviso dal presidente del Consorzio di gestione della Riserva, Rocky Malatesta: «Sono grato all’assessora Triggiani per la sua attenzione e sensibilità», ha affermato, sicuro che la sua esperienza e competenza saranno preziose per il futuro delle aree protette pugliesi.
La Regione Puglia punterà a intercettare risorse in maniera efficace ed efficiente per «assicurare il mantenimento o il ripristino degli habitat naturali», tenendo conto anche delle «esigenze economiche, sociali e culturali» del territorio.
L’obiettivo è quello di trasformare Torre Guaceto, e tutte le aree protette pugliesi, in modelli di gestione sostenibile capaci di coniugare tutela ambientale, valorizzazione del territorio e sviluppo economico locale.
