«Bardi metta da parte i giochi elettorali e nomini una giunta tecnica di alto profilo e spessore politico»: Domenico Bennardi, sindaco di Matera ed esponente del Movimento Cinque Stelle, incalza il rieletto governatore della Basilicata lamentando, a due mesi esatti dal verdetto delle urne, la mancata nomina della giunta regionale.
Lo scenario
Bennardi stigmatizza la strategia di Bardi e del centrodestra lucano che hanno rinviato la definizione del nuovo esecutivo regionale ai giorni immediatamente successivi ai ballottaggi, dunque a metà della prossima settimana. Oggi e domani, infatti, si voterà per l’elezione del nuovo Consiglio comunale e del sindaco di Potenza: l’esito della sfida tra il leghista Francesco Fanelli e il democratico Vincenzo Telesca appare piuttosto incerto ma è senz’altro destinato a incidere sull’assetto dell’amministrazione regionale. Un peggiore o migliore risultato alle comunali potentine, infatti, potrebbe ridimensionare o rafforzare le ambizioni di questa o quella forza politica. Si spiegano così il temporeggiare di Bardi e le conseguenti critiche di Bennardi. «Sembra slittata a dopo il ballottaggio – osserva il sindaco di Matera – la discussione sui nuovi equilibri e la giunta della Basilicata».
L’attacco
Secondo Bennardi, però, le emergenze che la Basilicata si trova ad affrontare non possono attendere i tempi lunghi della politica. Un esempio? La siccità sta uccidendo l’agricoltura e l’allevamento, settori strategici per l’economia lucana, con molti piccoli imprenditori costretti a ridimensionare la produzione o a chiedere alla Protezione civile comunale l’acqua indispensabile per irrigare i campi o dissetare gli animali. «Le emergenze dei territori rimangono – argomenta Bennardi – e non si può aspettare l’esito dell’ennesima elezione per capire se fare spazio a questo o a quell’assessore».
L’appello
Ecco perché il sindaco di Matera chiede al governatore della Basilicata di rompere gli indugi. «Bardi deve mettere da parte i giochi elettorali – conclude Bennardi – e nominare una giunta tecnica di alto profilo e spesso politico che affronti le emergenze con cui il nostro territorio deve fare quotidianamente i conti».