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La Puglia festeggia le UTE a vent’anni dalla legge n. 14 del 2002 con oltre 200 eventi – VIDEO

Compie 20 anni la legge regionale con cui la Puglia riconosce e sostiene le Università popolari e della terza età avviando «un processo trasversale non solo volto a riconoscere, promuovere e valorizzare progetti e iniziative sull’invecchiamento attivo e sull’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, ma anche finalizzato ad accompagnare un cambiamento culturale nella concezione delle…

Compie 20 anni la legge regionale con cui la Puglia riconosce e sostiene le Università popolari e della terza età avviando «un processo trasversale non solo volto a riconoscere, promuovere e valorizzare progetti e iniziative sull’invecchiamento attivo e sull’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, ma anche finalizzato ad accompagnare un cambiamento culturale nella concezione delle persone anziane, da utenti passivi a cittadini attivi e protagonisti di nuove fasi della vita». Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo, che ha partecipato, questa mattina, alla presentazione delle attività previste per celebrare il ventennale della Legge regionale del 26 luglio 2002.

«L’invecchiamento attivo – ha spiegato Leo – è stato definito dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nel 2002 come “il processo di ottimizzazione delle opportunità di salute, partecipazione e sicurezza per migliorare la qualità della vita delle persone che invecchiano”. Numerosi studi internazionali testimoniano, infatti, il legame positivo esistente tra l’invecchiare in maniera attiva e i benefici sulla salute fisica e psicologica, inclusa la percezione di una maggiore qualità e soddisfazione della vita».

In Puglia sono 54 le Università della terza età, con sedi diffuse su tutto il territorio regionale: la massima concentrazione è nel Barese, in cui ce ne sono 29, tra le quali anche la più antica di Puglia, fondata nel 1982, seconda in Italia. Seguono le province di Brindisi (7), Taranto (6), Foggia e Bat (5 a testa) e Lecce (3). «In questi vent’anni la Regione Puglia ha sostenuto fortemente le straordinarie progettualità che ciascuna Ute pugliese ha portato avanti sul suo territorio, mettendo sempre al centro le persone in tutte le fasi della vita, facendole sentire sempre parte integrante di una comunità. Oggi vogliamo celebrare la strada fatta insieme, un percorso straordinario che ha dimostrato quanto le UTE siano un modello strategico di “investimento” sul capitale umano che l’amministrazione regionale continuerà a sostenere, almeno per i prossimi vent’anni», ha concluso l’assessore.

Sono oltre duecento le iniziative lungo tutto il territorio pugliese che l’Assessorato regionale all’Istruzione ha lanciato per festeggiare questo ventennale che troverà la sua conclusione il 29 e 30 giugno con una due giorni ricca di appuntamenti: mostre, spettacoli, concorsi, congresso, conferenze e molto altro.

Si comincerà, dunque, mercoledì 29 giugno con la Conferenza dei Presidenti “Thank President”, in programma alle Officine Cantelmo di Lecce, che rappresenterà il primo grande raduno delle Ute pugliesi e di una rappresentanza di UTE nazionali. A seguire, giovedì 30 giugno, all’Università degli Studi di Bari partirà il Congresso “I vent’anni della Legge regionale n.14 del 2002: le UTE della Puglia”. Infine, sempre il 30 giugno, in programma la Festa delle Ute presso il padiglione 152 della Fiera del Levante di Bari.

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