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Lecce, la denuncia dell’assessore regionale Alessandro Delli Noci: «Io minacciato»

Ore caldissime nel panorama politico leccese. Mancano pochi giorni al ballottaggio e gli schieramenti continuano a scontrarsi su tutto. Delli Noci denuncia L’assessore Alessandro Delli Noci denuncia di ricevere quotidianamente messaggi di odio, offese e diffamazioni sui social e, da qualche giorno, anche minacce attraverso messaggi privati, di cui ha informato le autorità competenti. Il…

Ore caldissime nel panorama politico leccese. Mancano pochi giorni al ballottaggio e gli schieramenti continuano a scontrarsi su tutto.

Delli Noci denuncia

L’assessore Alessandro Delli Noci denuncia di ricevere quotidianamente messaggi di odio, offese e diffamazioni sui social e, da qualche giorno, anche minacce attraverso messaggi privati, di cui ha informato le autorità competenti.

Il centrodestra esprime solidarietà a Delli Noci e lo invita a denunciare senza alcun indugio alla procura della Repubblica le minacce subite affinché gli autori delle stesse possano essere prontamente identificati e puniti. Lo schieramento guidato da Adriana Poli Bortone si rivolge allo schieramento avversario chiedendo rispetto. «Non siamo certo noi a scatenare la caccia al sindaco o l’assalto alle posizioni altrui».

Clima infuocato

Ma il clima resta sempre molto infuocato con il centrodestra che accusa il centrosinistra per una foto giudicata «vergognosa». Nello scatto si vede una persona ripresa di spalle che sembra espletare bisogni fisiologici vicino ad un manifesto elettorale. «Ci sono offese verbali e ci sono offese che viaggiano attraverso immagini simboliche e che, se vogliamo utilizzare un termine giuridico si chiamano ingiuria o diffamazione. Preferiamo però non commentare e far riflettere sulla deriva che sta prendendo questa campagna elettorale. Oltretutto abbiamo un corposo elenco di offese espressamente contenute sui diversi canali social e non solo, sulla liceità delle quali ci riserveremo eventualmente di comprenderne meglio il confine nelle sedi opportune. La libertà di espressione è un pilastro della Costituzione, ma quando sfocia in altro non è più un diritto incondizionatamente garantito», fanno sapere dal centrodestra.

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