Dalle luminarie ai complementi d’arredo, dalla lavorazione del legno ai prodotti agroalimentari, dalla ceramica alla gioielleria, il G7 è stato davvero una vetrina straordinaria per le produzioni artigiane della Puglia.
«Pochi dubbi: quando l’Italia vuole esprimere il meglio di sé, sceglie l’artigianato. Le produzioni pugliesi di eccellenza hanno incantato i Capi di Stato e le delegazioni internazionali durante i giorni del G7: come Confartigianato siamo orgogliosi di rappresentare le imprenditrici e gli imprenditori che, ancora una volta, con il proprio lavoro, hanno dato lustro alla nostra terra e al nostro Paese”. Così Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia, a chiusura dell’evento tenutosi a Borgo Egnazia, sottolinea il ruolo avuto dalle produzioni locali nell’arco di questa tre giorni.
Solo per citarne alcuni: i pomi e i cavallini personalizzati coi nomi dei Capi di Stato che hanno adornato le sale dei summit e gli eventi conviviali, ad esempio, sono opera del grottagliese Franco Fasano (CNF Ceramiche Nicola Fasano), erede di una dinastia di ceramisti che risale al 1623.
Si chiama invece “armonia rigenerativa”, la scultura in legno d’ulivo donata dal nostro Paese al Segretario Generale dell’ONU, António Guterres, realizzata dagli artigiani di Legno di Puglia, una realtà imprenditoriale che ha fatto dell’ecosostenibilità e del recupero del legno il fulcro delle proprie produzioni.
Le luminarie che hanno allietato le cene all’aperto, invece, sono state realizzate dalla Paulicelli S.r.l. Società Benefit, nata nel 1920 e ormai famosa in tutto il mondo per aver curato installazioni come quelle che hanno fatto da cornice ad alcuni eventi dell’alta moda di Dolce&Gabbana o per aver adornato, nel 2006, l’ingresso della Grande Muraglia cinese.