Nei primi sei mesi del 2024 i finanzieri del comando provinciale di Bari hanno sequestrato, sull’intero territorio dell’area metropolitana, circa 4 milioni di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute umana.
Tra gli interventi effettuati dall’inizio dell’anno spicca il sequestro, eseguito dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Bari, di 3,7 milioni di piatti e bicchieri di plastica pronti a essere posti in vendita senza informazioni relative all’idoneità del materiale a venire a contatto con gli alimenti.
Altri 44mila prodotti non sicuri sono stati sequestrati tra Bari, Monopoli e Gioia del Colle. Si tratta, in particolare, di accessori per l’abbigliamento, prodotti per la casa, articoli di bigiotteria e cancelleria, souvenir, utensili da lavoro e giocattoli per bambini (come portachiavi, modellini in plastica e gomma, macchinine Transformer, sfere flash illuminanti contenenti gel liquido, trottole, animali musicali, penne natalizie e occhiali da sole), privi dei requisiti di sicurezza, delle avvertenze o sprovvisti della marcatura CE che ne attesta la conformità. Sigilli anche ad articoli elettrici risultati privi, sia sull’imballaggio sia sul prodotto, delle informazioni in lingua italiana o sprovvisti o recanti attestazioni mendaci sui requisiti essenziali di sicurezza.
Oltre 2.500, poi, sono articoli per la cura della persona risultati pericolosi poiché contenenti Butylphenyl Methylpropional (sostanza indicata più comunemente come “Lilial”), ovvero una fragranza sintetica utilizzata per la preparazione di prodotti per la cura e l’igiene della persona (quali creme, profumi, deodoranti, shampoo e bagnoschiuma) vietata dal primo marzo del 2022.