Rapidi, un attimo e la borsa, il borsello, il portafogli sparisce. Per sempre. I predoni di Pane e pomodoro, attivi ogni estate sulla spiaggia dei baresi, hanno metodi collaudati per derubare bagnanti e turisti inconsapevoli, che non rivedranno mai più i loro beni.
I metodi
I metodi, scelti dall’organizzazione di turno a seconda della disponibilità di “personale”, sono stati monitorati dagli agenti della polizia di Stato, con appostamenti anche a distanza, fotocamere con le quali sono stati immortalati i vari passaggi della catena dei furti, a cominciare da quando l’incauto della giornata lascia abiti e borse sulla spiaggia per entrare in mare.
Il complice in Vespino
Uno dei due metodi maggiormente utilizzati, poggia sulla possibilità di avere, in attesa davanti all’ingresso di Pane e pomodoro, un complice in sella a un Vespino o altri scooter che riceve il bene rubato e si allontana rapidamente, per poi rivedersi con calma in un altro posto più sicuro e selezionare il contenuto.
La complice nei bagni
L’altro metodo monitorato dalla polizia è quello che vede nel personale in servizio per la pulizia dei bagni o in altre mansioni, una pedina per la scomparsa rapida della borsa. Pochi minuti e l’oggetto rubato passa di mano in mano, a pochi metri da dove è stato portato via, per poi seguire lo stesso percorso dell’altro metodo.
I controlli
Ogni anno si concentrano i controlli delle forze dell’ordine e le raccomandazioni nei confronti dei turisti, anche stranieri, perché non lascino i bagagli sulla spiaggia o, peggio, nelle auto mentre si fanno il bagno. Non è raro, infatti, che al termine di una giornata di sole si ritrovino senza valigie e senza abiti per tornare. Ogni anno le denunce presentate sono numerosissime.
Il servizio custodia
Non sembra partire, quest’anno, il servizio custodia valori sulla spiaggia, fino all’estate scorsa messo a disposizione dalla Multiservizi, a titolo gratuito in favore dell’Ente committente, e cioè il Comune di Bari. Lo precisa la stessa Multiservizi, a seguito di numerose lamentele arrivate l’anno scorso. Una circostanza che non piace ai baresi, mentre si attende anche che venga appaltato (sembra essere ormai questione di giorni) l’affidamento della concessione per i due food truck e la somministrazione di alimenti e bevande.