Si è riunito nei giorni scorsi il tavolo tecnico chiesto dai responsabili delle Comunità terapeutiche per le dipendenze patologiche della Puglia che lascia aperto uno spiraglio per la soluzione della vertenza aperta alcuni mesi fa a seguito di alcune decisioni prese dalla Regione.
Stando a quanto riferisce il Coordinamento delle comunità terapeutiche, l’assessore al Bilancio Raffaele Piemontese avrebbe assunto degli «impegni formali» che consistono nello stanziamento di «5,5 milioni di euro per i ricoveri nelle comunità terapeutiche pugliesi formalmente disponibili entro le prossime due settimane e il conseguente sblocco degli inserimenti attualmente fermi».
Il comparto dei servizi per le dipendenze patologiche pugliese, è spiegato in una nota, «si trova oggi in gravissime difficoltà a causa del definanziamento regionale; un problema che ha rischiato di compromettere la stessa erogazione dei servizi».
Le proposte per superare l’attuale situazione di crisi sono arrivate martedì sera durante una riunione del tavolo tecnico presso l’assessorato alla Salute della Regione presieduta dall’assessore al Bilancio Piemontese, delegato del presidente Michele Emiliano, a cui hanno partecipato anche il direttore del dipartimento promozione della salute Vito Montanaro, la dirigente Elena Memeo, i diversi direttori di dipartimento delle sei Asl pugliesi e una rappresentanza delle comunità terapeutiche.
Nel corso dell’incontro, riferiscono le Comunità terapeutiche, «si sono esaminate le criticità dell’assistenza alle persone con dipendenza patologica e le difficoltà che stanno attraversando sia gli enti del privato sociale che gestiscono le comunità sia i dipartimenti delle dipendenze delle sei Asl, anche a causa dalla entrata in vigore delle Dgr 809 e 1982 del 2023 sui tetti di spesa».
L’assessore Piemontese, si legge nella nota, «ha impegnato la Giunta Regionale a emettere, nelle prossime due settimane, un provvedimento che incrementi il fondo regionale 2024 di spesa per i ricoveri nelle comunità terapeutiche regionali residenziali e semi residenziali di 5,5 milioni di euro e che superi le Delibere attualmente in vigore e consenta di accogliere nuovi ingressi».
Il coordinamento delle Comunità terapeutiche valuta positivamente l’esito della riunione e annuncia che, in attesa dei provvedimenti annunciati, sospenderà lo stato di agitazione.