A Bari, il candidato del Partito democratico Vito Leccese oscilla tra il 48% e il 49% dei consensi e si prepara per il ballottaggio con Fabio Romito, il candidato leghista di 36 anni sostenuto dalla coalizione di centrodestra, che ha ottenuto circa il 30-31% delle preferenze. Il Movimento 5 Stelle, rappresentato dall’avvocato Michele Laforgia, ha raccolto il 21-22% dei voti, destinati ora a sostenere Leccese nella sfida finale.
In serata, presso il suo comitato, Laforgia ha dichiarato che, unendo i suoi voti a quelli di Leccese, «il centrosinistra è intorno al 70% e la destra unita, che pure governa l’intero paese, con il suo candidato della Lega, Fabio Romito, non raggiunge il 30% come nel 2019».
Leccese ha sottolineato «la consapevolezza che avremmo riannodato i fili di questa coalizione progressista e soprattutto antifascista. Su questi ideali e valori da oggi riprendiamo a lavorare perché a Bari si possa ricreare il campo larghissimo e su queste basi costruiremo la squadra di governo del prossimo mandato amministrativo. Nella coalizione del centrosinistra ritrovata oggi non ci sono né vincitori né vinti, soltanto persone che hanno a cuore il futuro e il destino della propria città e che vogliono contribuire a migliorarla».
Romito ha evidenziato che l’obiettivo del centrodestra «era arrivare proprio al ballottaggio. Il centrodestra – ha affermato – ha fatto una prima parte della campagna elettorale straordinaria, la seconda ci servirà per vincere le elezioni. Il centrodestra ha la sua idea di Bari e mi rivolgo anche gli elettori che hanno sostenuto l’altra coalizione del centrosinistra che si è fermata al 20%: se hanno votato una prima volta per la discontinuità è molto improbabile che possano votare al secondo turno per la restaurazione del vecchio, noi rappresentiamo l’unica alternativa».