Non passa inosservata agli occhi dei passanti la nave Mykonos Magic, attraccata ieri mattina alla banchina di Sant’Apollinare, nel porto interno di Brindisi, che accoglierà le circa 2600 persone, tra donne e uomini delle forze dell’ordine, chiamate a garantire la sicurezza pubblica durante il G7 (dal 13 al 15 giugno nel resort di Borgo Egnazia a Fasano).
La nave rimarrà nello scalo messapico fino al pomeriggio del prossimo 17 giugno, a conclusione di tutte le operazioni. Ogni cabina, spiega l’Autorità di sistema portuale del mare adriatico meridionale, avrà al massimo due passeggeri a cui verranno somministrati tre pasti giornalieri.
Ad assicurare collaborazione al coordinamento del grande vertice con i big della Terra, c’è anche la Stp di Brindisi, (l’azienda territoriale di mobilità a capitale pubblico, ndr) che ha deciso di potenziare anche il servizio via mare dalle ore 14 di martedì 11 giugno allo stesso orario di venerdì 14. I cittadini di Brindisi, i visitatori e quanti saranno impegnati per il G7 potranno usufruire gratuitamente del trasporto via mare che, per il periodo indicato, sarà svolto da due imbarcazioni contemporaneamente per il collegamento tra la stazione marittima e la fermata del lungomare ammiraglio Millo (rione Casale).
E il tema della pace torna centrale nell’ambito della manifestazione anche attraverso l’architettura. Design for Peace, il progetto ideato e realizzato dal Consiglio nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (Cnappc) e dall’Ordine degli Architetti Ppc di Roma e provincia (Oar), sarà illustrato a Fasano proprio nei giorni del G7. L’iniziativa ha fornito un contributo concreto a professionisti e studenti ucraini rifugiati in Italia a seguito dell’invasione russa e che sono intervenuti, assieme a colleghi italiani, con progetti di ricostruzione in specifiche aree di quel Paese.
Il programma prevede una mostra, ospitata da oggi al 24 giugno presso il Ciaia Lab-Laboratorio urbano nell’ex Convento dei Minori Osservanti di Fasano e, nella stessa sede, il 14 giugno (ore 18-20) il convegno “Design for Peace. La Comunità degli Architetti per la Pace, l’Accoglienza e la Ricostruzione”.
Tra le altre iniziative il concerto inaugurale della Confraternita dei Musici (oggi alle 20.30). Per Massimo Crusi, presidente del Consiglio nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, «Design for Peace dimostra che l’architettura in quanto progettazione e costruzione si oppone per definizione alla guerra e reagisce alla violenza dei conflitti proprio progettando e realizzando, sin da subito, laddove è possibile, luoghi dove scorra la vita. Continuando a produrre il bello mette in atto la sua azione di resistenza alle barbarie tra i popoli». Il presidente dell’Ordine degli Architetti Ppc di Roma e provincia, Alessandro Panci, sottolinea come sia necessario «guardare oltre la guerra e sollecitare le sensibilità politiche, ma anche incoraggiare il confronto tra i professionisti».