Assumi e poi annulla. Dietro gli affari dei caporali, scoperti dai carabinieri del comando provinciale di Bari che giovedì mattina hanno arrestato due persone (marito e moglie) e indagato su 12 imprenditori, un mondo di mezzo di professionisti, esperti della materia, in grado di supportare i titolari di aziende agricole del Barese.
L’escamotage sul personale
Dalle indagini, che hanno evidenziato lo sfruttamento di uomini e donne (68 in tutto quelli accertati) nel periodo maggio-luglio 2021, emerge anche la strategia adottata dagli imprenditori che, potendo contare su consulenti abili, dichiaravano formalmente i rapporti di lavoro e successivamente cancellavano le comunicazioni di assunzione, in modo da nascondere le prestazioni lavorative effettivamente rese dai lavoratori intermediati.
I documenti trovati
Dall’esame della documentazione acquisita per il gip Giuseppe De Salvatore, che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare, “risulta evidente che Lozupone Donato (ndr, uno degli imprenditori indagati) ha provveduto, solo sul piano formale, ad assumere il personale in argomento, in seguito, dopo aver utilizzato i lavoratori, aveva dato disposizione al proprio consulente del lavoro di annullare le comunicazioni di assunzione”. E, come emerge dalle intercettazioni, il metodo veniva anche consigliato ai “colleghi”.
Le intercettazioni
La conversazione tra Stefano De Mattia (uno degli intermediari arrestati) e l’imprenditore Vincenzo Ruospo raccontano l’escamotage adottato da Lozupone per non far risultare le effettive presenze dei lavoratori:
Ruospo: «A Lozupone come hai fatto?».
De Mattia: «Non mi ha fatto le assunzioni, non mi ha fatto le assunzioni, mi ha fatto la chiusura a zero, capito?».
R: «Se tu stavi… già ieri ho fatto i salti mortali… La legge sai che mi dice? Entro cinque giorni».
DM: «Eh lo so. Pure Lozupone, questa cosa è vera, perché me l’ha fatta pure Lozupone. Però Lozupone mi ha fatto poi la cosa a zero. Mi ha chiuso tutto a zero».
R: «Ho capito! Per fare a zero».
DM: «Ha fatto apertura e chiusura, ha fatto».
R: « No, ha fatto risultare che non si sono presentati».
DM: «Ahh».
R: «E allora ecco perché ti mette a zero. Però tu, questa dichiarazione la devi fare entro cinque giorni dall’assunzione. Tu assumi? Oggi? Dopo cinque giorni non si presentano, tu vai là e dici “vedi che questi non si sono presentati”, e li può chiudere tutti a zero».
DM: «Ah».
R: «Non si sono presentati. Però non puoi andare dopo venti giorni, hai capito cosa voglio dire? È un costo! Quei dieci assegni, per me è un costo! Gli devi fare il CUD, devi fare la busta paga, già paghiamo i contributi, è un costo! Sono venti euro che se ne vanno se fai i conti, ogni persona».