In occasione della cena inaugurale del G7, che si terrà nel Castello Svevo di Brindisi alla presenza dei capi di Stato impegnati nel summit di Borgo Egnazia e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il coordinamento No G7 contrapporrà la “cena dei poveri” in programma la stessa sera in piazza Vittoria.
Un pasto a base di frise e cous cous, accompagnato dalle note della pizzica, precederà un corteo che verrà replicato anche a Fasano due giorni dopo, il 15 giugno.
Durante i tre giorni del G7 a Fasano, il tavolo di coordinamento No G7 ha organizzato una serie di incontri e dibattiti per approfondire i temi che saranno discussi a Borgo Egnazia dai capi di Stato.
«Saranno al centro del dibattito le guerre e il loro utilizzo per riaffermare la supremazia economica degli Stati Uniti con il sostegno della Nato», spiegano gli organizzatori. «Si parlerà anche della finta lotta ai cambiamenti climatici, della criminalizzazione dei poveri con la costruzione di muri ovunque e di un’alimentazione sempre più ricca di sostanze chimiche e organismi geneticamente modificati».
Di fronte a tutto questo, concludono dal coordinamento, «non riusciamo a comprendere l’entusiasmo delle amministrazioni locali per l’opportunità di ospitare eventi che, in un modo o nell’altro, porteranno solo disgrazie all’intero pianeta».