Un delegato che si faccia carico di tutte le questioni attinenti alla movida notturna e che si proponga come mediatore tra i soggetti che a vario titolo operano nelle ore serali. Vito Leccese, candidato sindaco a Bari per il Partito democratico, propone l’istituzione della figura del “sindaco della notte“: «La movida è un fenomeno che va governato. Per questo vogliamo istituire questa figura. Non uno sceriffo, ma un mediatore capace di creare una rete di ascolto», afferma Leccese.
Il “sindaco della notte”, spiega il candidato, si propone come figura di supporto per i gestori dei locali, «ai quali si vuole fornire un sostegno aprendo un confronto serrato con la Sovrintendenza per non penalizzare gli investimenti legati all’occupazione del suolo pubblico e finanziando, come già fatto, i loro investimenti per migliorare le attività»; i residenti, «che hanno diritto ad abitare in zone decorose in cui le regole vengano rispettate»; le forze dell’ordine, «con cui collaborare per garantire la sicurezza di tutti»; e gli operatori «che lavorano di notte per la pulizia della città e per la mobilità pubblica, che faranno di Bari una città sempre più al passo coi tempi».
Il “sindaco di notte” è già stato sperimentato in altre città italiane (come Trento e Bologna) ed europee (Amsterdam e Londra). Tra le competenze centrali, spiega Leccese, ci sono la sicurezza, in particolare per ragazzi e donne, ma il compito del “sindaco della notte” «sarà anche quello di contemperare le aspettative degli operatori commerciali con le richieste dei residenti, per esempio incoraggiando una più equilibrata distribuzione delle attività serali, anche per decongestionare i quartieri con maggiore pressione turistica come l’Umbertino e Bari vecchia. L’idea, però – conclude Leccese -, non è solo quella di presidiare i temi della sicurezza, della tranquillità notturna, della mobilità e dell’igiene ma anche di incoraggiare le forme della creatività della cultura e dell’arte che si esprimono durante la fascia oraria serale».