SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Come sarà la Lecce del 2029? Parola ai candidati sindaco

Al rush finale la campagna elettorale che ha visto impegnati i quattro candidati alla carica di sindaco. Carlo Salvemini nell’ultimo mese ha sostenuto 30 incontri nelle piazze e 12 comizi di quartiere. Adriana Poli Bortone è stata ospite della presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo aver incontrato tutti i giorni i cittadini. Una lunga campagna…

Al rush finale la campagna elettorale che ha visto impegnati i quattro candidati alla carica di sindaco. Carlo Salvemini nell’ultimo mese ha sostenuto 30 incontri nelle piazze e 12 comizi di quartiere. Adriana Poli Bortone è stata ospite della presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo aver incontrato tutti i giorni i cittadini. Una lunga campagna di ascolto dei leccesi è stata fatta anche dai candidati civici Alberto Siculella e Agostino Ciucci.

La partecipazione

Salvemini: «La mia amministrazione ha attivato processi partecipativi per il piano delle coste, il socumento strategico del commercio, il piano per l’accessibilità e il piano urbanistico generale. Ha attivato le consulte comunali. Con il regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione lavoreremo per la cura dei beni comuni. Attivare i comitati di quartiere e garantire alle associazioni della città una “casa” con servizi minimi da condividere secondo un calendario condiviso».

Poli Bortone: «La partecipazione è la base della democrazia. Per permettere ai cittadini di partecipare attivamente e realmente è necessario ascoltare ed accogliere le loro istanze. E il modo più efficace è attraverso i comitati di quartiere che rappresentano l’espressione massima della partecipazione di tutti i cittadini. Peccato però che l’amministrazione Salvemini non abbia mai inteso attivarli. E questa è stata una falla evidente e drammatica della mancata partecipazione».

Siculella: «Mettere in atto il nostro programma, nello specifico il capitolo dedicato a “legalità, trasparenza, partecipazione. Perché la partecipazione è il primo strumento utile affinché un’amministrazione sia trasparente. È imprescindibile, per noi, dotare l’ente di strumenti e risorse per incrementarla. Abbiamo pensato a risorse digitali per quelle fisiche, al bilancio partecipato e ad un’unica consulta popolare digitale».

Ciucci: «Per me l’amministrazione comunale eletta dovrà promuovere la formazione di gruppi di quartiere e individuare i soggetti di partecipazione tra i cittadini delle varie associazioni con i quali, attraverso gli uffici competenti, si terrà conto nella redazione della documentazione progettuale, delle indicazioni emerse dai processi partecipativi. Bilancio partecipativo e referendum deliberativi senza quorum saranno ulteriori punti di forza a favore di un’amministrazione trasparente».

La legalità

Salvemini: «La trasparenza dei procedimenti è garantita non solo dalla volontà di un sindaco, ma anche dall’osservanza delle norme. Altro tema è la legalità e la capacità della politica di autoregolamentarsi. I cinque anni appena trascorsi raccontano di un’esperienza amministrativa che non ha conosciuto alcuno scossone su questo fronte».

Poli Bortone: «Stipuleremo accordi e protocolli di intesa con la polizia locale, la polizia e i vigili del fuoco per ottimizzare le risorse a disposizione per garantire la sicurezza cittadina, introdurremo la figura della polizia turistica e del vigile di quartiere, implementeremo sistemi di videosorveglianza, regolamenteremo la vendita di alcolici nei supermercati».

Siculella: «La legalità per noi è un valore cardine del progetto politico che portiamo avanti. La questione non può non essere affrontata di petto, ecco perché abbiamo pensato ad un assessore alla Legalità e ai diritti del cittadino. Legalità giuridica e opportunità politica devono camminare sullo stesso binario, spesso ciò non avviene, anche per dinamiche quanto meno opache».

Ciucci: «La legalità è un tema di cui si parla poco, perché la si dà per scontata. La garanzia di legalità, comunque, parte dalla composizione delle liste. La nostra lista civica è frutto di uno sforzo corale. Nessun politico professionista è presente tra i candidati, ma solo cittadini che vogliono spendersi per migliorare la nostra città e questo già è garanzia di legalità».

La città tra cinque anni

Salvemini: «Una città europea contemporanea, più capace di confrontarsi con le grandi questioni che il presente pone alle aree urbane. Una città con i conti in ordine e una partecipata definitivamente salvata. Una città capace di praticare i valori della sostenibilità, la tutela della residenza, la qualità della vita di chi la vive ogni giorno. Una città dotata di un nuovo Pug».

Poli Bortone: «Una città connessa con i 9 comuni vicini realizzando un ambito di 200mila abitanti. Lecce, porta d’Europa, stella del Mediterraneo, città di cultura che valorizza l’arte e i tanti artisti e artigiani di questo territorio. Una città smart, accessibile a tutti, attenta alle fragilità e alle persone con disabilità, una città che metta sempre al centro la persona».

Siculella: «Una Lecce che abbia avviato un processo integrato e partecipato con professionisti, imprese, università e cittadini, per la costruzione di un nuovo modello di sviluppo economico che generi ricadute sociali e culturali. Abbiamo bisogno di ridisegnare le politiche sociali e culturali, di ammodernare il sistema pubblico dell’ente con l’intelligenza umana affiancata da quella artificiale».

Ciucci: «Immagino una città proiettata in un futuro in cui la transizione per la sostenibilità e le radici storiche mantengano un equilibrio costante. Tradizione e innovazione devono concorrere insieme allo sviluppo socio-economico della città affinché, al fianco di una digitalizzazione sempre più veloce, Lecce mantenga quell’umanizzazione nei rapporti sociali che la rende ricca».

ARGOMENTI

candidati
comunali
lecce

CORRELATI

string(0) ""

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!