Dopo i controlli delle forze dell’ordine sulla nave fantasma Alma carica di grano turco, che sarebbe stata già respinta dalla Tunisia, gli agricoltori di Coldiretti Puglia continuano la “battaglia” e stanno presidiando il porto di Bari contro l’invasione di grano straniero, utilizzato per fare pasta e pane made in Italy.
Con gli slogan “Mamma è ora di dare battaglia”, “Mamma sei sicura che quello che mangiano i tuoi figli non contenga schifezze”, gli agricoltori di Coldiretti si sono riuniti davanti al Varco della Vittoria del porto di Bari contro le importazioni di grano dall’estero.
Un allarme alimentare al giorno
Nell’ultimo anno è scoppiato in Italia oltre un allarme alimentare al giorno con ben 422 allerte che hanno riguardato prodotti stranieri per la presenza di residui di pesticidi vietati in Italia, micotossine, metalli pesanti, inquinanti microbiologici, diossine o additivi e coloranti, in aumento del 42% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e in quasi 6 casi su 10 si tratta di prodotti provenienti da paesi Extra Ue.
«Resteremo in presidio permanente giorno e notte perché siamo le sentinelle a tutela del reddito dei nostri agricoltori che pagano a caro prezzo le ripercussioni delle importazioni dall’estero e della concorrenza sleale, ma anche e soprattutto della salute dei cittadini, a partire dalle mamme che si occupano dell’alimentazione dei propri figli e dell’intera famiglia», spiega Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia.