Silenzio radio. Quando sono trascorsi dodici giorni dalla vittoria della gara 2 dei playout contro la Ternana microfoni ancora spenti nel quartier generale del Bari. L’unica comunicazione sulla prima squadra che ha animato il portale web della società biancorossa è stata la nota sul rompete le righe, pubblicata il 27 maggio. Per il resto sul piano delle scelte societarie e tecniche tutto tace, almeno formalmente.
La città chiede risposte
Basta farsi un giro sui social o nei principali forum dei tifosi biancorossi per imbattersi nella richiesta unanime, sempre più forte e incessante, di ricevere chiarimenti sui programmi da parte del Club. Al netto del sentimento di forte malcontento che serpeggia soprattutto sul tema della multiproprietà, sfociato sabato scorso nella piazza dei 3mila, a preoccupare maggiormente la tifoseria è il perdurare dell’assenza di notizie ufficiali e l’incertezza sull’immediato futuro. In realtà si tratta di uno scenario non inedito da questo punto di vista, ma che ricalca, quasi fedelmente, la prassi ormai consolidata negli anni da parte della proprietà nell’iter di pianificazione della nuova stagione sportiva.
L’analogia con lo scorso anno
Dalla finale playoff persa contro il Cagliari, l’11 giugno 2023, la prima conferenza ufficiale della stagione successiva, tenuta dal presidente Luigi De Laurentiis, venne convocata solo il 14 luglio. Nel mezzo l’incontro a Roma, in data 26 giugno, tra la Filmauro e Ciro Polito, al quale seguirono 7 giorni di silenzio, accompagnati da mille dubbi e interrogativi sul perché il direttore sportivo avesse letteralmente staccato le comunicazioni, prima di riapparire il 3 luglio, attraverso un breve messaggio inviato ai giornalisti: «Da oggi riparto». Il resto è storia, con un mercato entrato nel vivo, con colpevole ritardo, solo dopo la debacle in Coppa Italia del 12 agosto contro il Parma e chiuso nelle ultime 72 ore di trattative. Proprio in virtù di questo precedente, caratterizzato da inspiegabili lungaggini nelle decisioni, ritenute tra le cause di una stagione poi rivelatasi maledetta, la speranza è che il Bari abbia fatto tesoro degli errori del passato recente e si approcci alla nuova stagione con maggiore risolutezza e rapidità.
La giornata cruciale di ieri
La priorità è risolvere il nodo della direzione sportiva. Che la posizione di Ciro Polito sia in bilico è ormai una certezza. È molto più di un indizio, in tal senso, il “casting” avviato dalla Filmauro per individuare il profilo che possa essere in grado di raccogliere l’eredità del ds napoletano e aprire un nuovo ciclo con il Bari. Il 45enne campano, che occupa la poltrona di direttore sportivo da tre stagioni, fino a metà pomeriggio di lunedì 3 giugno non aveva ricevuto alcuna comunicazione, né tantomeno segnali da parte del Club dopo la vittoria contro la Ternana. Nessun incontro nemmeno ieri, quando Polito è stato assorbito dalle nozze di suo fratello. Ma a sorpresa in serata, dopo una giornata convulsa, all’insegna di voci incontrollate sul possibile addio, lo stesso Ds ha poi fatto trapelare come l’orientamento maturato fosse quello della rescissione del suo contratto, in essere fino a giugno 2025.
La dote
Salvo colpi di scena, Polito dirà addio al club pugliese dopo tre stagioni, certamente molto intense, foriere di un campionato di Serie C vinto al primo colpo (2021-2022), una finale playoff di Serie B persa l’anno successivo e un playout vinto contro la Ternana.
Primo appuntamento ufficiale
Il Bari sfiderà fuori casa la Cremonese, sconfitta nella finale playoff dal Venezia.