Il direttore generale di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria, Giuseppe Cavalli, ha rassegnato le dimissioni dalla carica. La decisione è stata presa di comune accordo «a valle della positiva implementazione del programma di ripartenza della società».
Cavalli, nominato lo scorso 11 marzo, ha consegnato ai commissari straordinari un’azienda «che, pur ai minimi storici, è in vita». Un traguardo raggiunto grazie al suo impegno e a quello del suo team, che hanno evitato «il collasso irreversibile» e gettato le basi per la ripresa.
Ora, la strada da seguire per Acciaierie d’Italia è quella della «normalizzazione dei processi produttivi» e della «garanzia della continuità aziendale». Un percorso che richiederà la collaborazione di tutti: management, lavoratori, rappresentanze sindacali, clienti e fornitori.
L’azienda ringrazia l’ingegner Cavalli «per il contributo prestato e per la forte dedizione al lavoro». Il suo impegno è stato fondamentale per traghettare Acciaierie d’Italia in una fase di rilancio.
La sfida per il futuro è dunque quella di centrare «l’obiettivo del salvataggio». Un traguardo ambizioso che richiederà impegno, coesione e una visione strategica per traghettare l’azienda verso una nuova stagione di stabilità e crescita.