Mancano meno di due mesi all’inizio delle Olimpiadi di Parigi, ma il calore della fiaccola è già in circolo nelle vene e nei muscoli di Benedetta Pilato, che sta raggiungendo il massimo della forma attraverso risultati corroboranti e che possono trovare ancora un netto miglioramento. Le ultime buone notizie giungono dal Trofeo “Città di Barcellona”, valido come seconda tappa del circuito “Mare Nostrum Swim Tour 2024” giunto alla 30esima edizione. Prima della piscina barcellonese è stata protagonista quella francese di Canet en Roussillon, il 25 e il 26 maggio, mentre a seguire si nuoterà nel Principato di Monaco nelle prime 48 ore di giugno.
Ieri pomeriggio, la ranista tarantina ha vinto la tappa spagnola dei 50 rana nuotando in 30”06. Alle sue spalle si sono posizionate la statunitense Skyler Smith (unica atleta della nazione a stelle e strisce al Mare Nostrum Tour) in 30”69 e la giapponese Reona Aoki, giunta terza con 30”89.
Il tempo impiegato da Pilato è stato sufficiente per sbaragliare la concorrenza in questa circostanza, ma va limato per scendere sotto i trenta secondi. In mattinata la tesserata nelle fila delle Fiamme Oro e CC Aniene aveva vinto la batteria di qualificazione alla finale con un ottimo 29”89. Ottimo anche per stabilire il nuovo primato del trofeo, che era della lituana Ruta Meilutyte (29.96 nel 2013) e accorgersi di essere stata l’unica ad avere rotto la barriera del mezzo minuto di gara su vasca lunga.
La stella polare del cronometro resta sempre quel record italiano di 29”30, che fece registrare tre anni fa a Budapest e stabilito nel corso della semifinale degli Europei. Sono 39 centesimi di secondo che possono fare la differenza e quindi diventa un obbligo scendere ancora per andare a medaglia in Francia, dove troverà anche la Meilutyte, avversaria di sempre e forte di un incredibile 29”16 sui 50.
In ogni caso importa vincere e questo obiettivo è stato centrato due volte, perché nel primo della due giorni catalana, Pilato ha vinto anche i 100 in 1’06”66, 34 centesimi in meno della nuotata della mattina. Si può ancora scendere, ma si conferma la buona forma della vicecampionessa europea ai Mondiali di Doha 2024 e Fukuoka 2023, da un anno allenata a Torino da Antonio Satta.
Restando sulla stessa lunghezza, 50 metri, ma farfalla, si è registrato anche il quarto posto della nuotatrice biscegliese Elena Di Liddo con 26”65. Ottimo, invece, il secondo posto di Marco Di Tullio. Il barese ha concluso la gara dei 400 metri in 3’47”73, dietro il coreano Kim Wooming in 3’44”47.