Sigismondo Colasuonno, segnalato dalla Commissione parlamentare antimafia tra gli impresentabili perché rinviato a giudizio per bancarotta fraudolenta, ha rinunciato alla candidatura alle elezioni comunali di Bari nella lista civica “Decaro per Bari” a sostegno di Vito Leccese.
A darne notizia è proprio il candidato sindaco. «Il candidato, su richiesta del coordinatore della lista, si è autosospeso dalla competizione elettorale – si legge in una nota dell’ufficio stampa di Leccese – rinunciando alla candidatura invitando i suoi elettori a non votarlo e rivolgendo le sue scuse alla coalizione per aver omesso di riferire, quando gli era stato richiesto, del rinvio a giudizio disposto il 12 gennaio scorso».
Colasuonno, si legge nella nota, «ha spiegato che, non trattandosi di un reato contro la pubblica amministrazione, aveva erroneamente ritenuto questa notizia non suscettibile di interesse anche perché riguardante fatti privati legati alla sua vita lavorativa per i quali avrà modo di chiarire la sua posizione in giudizio».
Dall’entourage di Leccese precisano, inoltre, «che, dai documenti presentati all’atto della candidatura, come da norma di legge, e in particolare dal certificato del casellario giudiziale, non era in nessun modo indicata la circostanza di cui sopra, trattandosi di mero rinvio a giudizio per un presunto reato ancora da accertare e non di una condanna».