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Bari, torna la “Festa del Mare” con tanti artisti dal 6 giugno al 31 agosto: da Calcutta ai Simple Minds

Dopo il successo dell'anno scorso, torna a Bari la "Festa del Mare", con una serie di eventi e artisti che si esibiranno a partire da giovedì 6 giugno (anteprima del Bari Piano Festival) fino a sabato 31 agosto (conclusione del Premio Rota). Anche per questa settima edizione la manifestazione riunisce Locus Festival, Bari in Jazz,…
Simple Minds

Dopo il successo dell’anno scorso, torna a Bari la “Festa del Mare“, con una serie di eventi e artisti che si esibiranno a partire da giovedì 6 giugno (anteprima del Bari Piano Festival) fino a sabato 31 agosto (conclusione del Premio Rota). Anche per questa settima edizione la manifestazione riunisce Locus Festival, Bari in Jazz, Bari Piano Festival e Premio Nino Rota.

Il programma

Locus Festival inaugura la sua ventesima edizione a Bari il 28, 29 e 30 giugno. L’inizio di un viaggio attraverso la Puglia che, dopo Bari, proseguirà ad Alberobello, Minervino Murge, Ostuni Fasano e Locorotondo. La collaborazione fra Locus festival e Festa del Mare, con il supporto degli assessorati alla Cultura e Turismo della Città di Bari e della Regione Puglia, porterà nel capoluogo pugliese 25.000 appassionati di musica da tutta Italia e dall’estero, con un programma di qualità che propone il cantautorato indie di Calcutta, venerdì 28 giugno nella Fiera del Levante, il rap attuale di Salmo & Noyz Narcos, sabato 29 sul lungomare, in contemporanea con il cantautore irlandese Glen Hansard nel Teatro Petruzzelli, e il gran finale di domenica 30 sulla Rotonda di via Paolo Pinto con i leggendari Simple Minds. Le statistiche dei biglietti venduti mostrano dati significativi: le fasce di età coinvolte variano dai diciassettenni agli over 40, con centinaia di acquisti da città come Milano, Roma e Bologna, e dall’estero principalmente Spagna, Francia, Regno Unito ma anche Canada e Nuova Zelanda.

Bari in jazz apre e chiude ufficialmente la sua 21° edizione nel capoluogo pugliese: il 13 luglio, nel cortile del Redentore, con i Bokanté, e il 29 agosto, a Torre a Mare, con il progetto Lumenea di Ambrogio Sparagna.

Giunto quest’anno alla sua settima edizione, il Bari Piano Festival 2024 si svolgerà – come da tradizione – nell’ultima settimana di agosto (dal 22 al 29) confermandosi occasione preziosa per ascoltare grandi pianisti provenienti da ogni parte del mondo in un repertorio che dalla classicità giunge alle varie declinazioni della contemporaneità.

Dovendo sottolineare un aspetto di particolare rilevanza, in questa edizione, direi senz’altro la musica degli Stati Uniti. L’anteprima, il 6 giugno sulla terrazza del Fortino Sant’Antonio, avrà infatti per protagonista Richard Steinbach, pianista americano in un programma che parte dagli States per aprirsi all’America del sud; e poi non si può dimenticare Lisa Moore, la pianista del leggendario complesso americano dei Bang on a Can, protagonista di un recital in esclusiva nazionale.A questo si aggiunga la musica americana eseguita da due giovani talenti nel concerto di mezzanotte (novità di quest’anno). Ma il Bari Piano Festival 2024 è molto molto altro.

Il festival vero e proprio si apre, il 22 agosto, con un recital di grande prestigio: sul sagrato della Basilica di San Nicola Alessandro Taverna eseguirà l’integrale degli Studi di esecuzione trascendentale di Franz Liszt. Si prosegue, il 23 agosto, con Iiro Rantala, talentuoso pianista jazz finlandese, con un recital di piano solo, in uno dei due concerti al tramonto sulla spiaggia di Torre Quetta. Sabato 24, al Fortino, una novità di questa edizione: un concerto notturno (che comincerà oltre mezzanotte) con due set di pianoforte contemporaneo – 40 minuti ciascuno – che vedono protagonisti due giovani talenti italiani, Flavia Salemme e Simone Librale.

Per tre giorni consecutivi, poi, il festival sarà ospitato nel Chiostro di Santa Chiara: domenica 25 con la presentazione del libro “Sarà l’avventura” (Il Saggiatore) di Carlo Fontana, già Sovrintendente del Teatro alla Scala, che dialogherà con Emanuele Arciuli e Nazzareno Carusi, pianista e direttore artistico del Premio Paganini. Lunedì 26, in esclusiva nazionale, la pianista australiana Lisa Moore, parte del leggendario gruppo americano Bang on a Can, eseguirà un ricco programma ancora incentrato sull’America, filo conduttore di questa edizione. Il 27 agosto sarà la volta di un libro, con il gradito ritorno di Francesco Carofiglio con suo ultimo romanzo, e due set di pianoforte solo, protagoniste le fascinose sonorità di Roberta Di Mario e le ardite sperimentazioni di Benedetto Boccuzzi. Chiude il 29 agosto, ancora in esclusiva regionale, il pianista Antonio Faraò, tra i massimi esponenti del jazz italiano di oggi, con un concerto al tramonto a Torre Quetta. Anche quest’anno i concerti a Torre Quetta saranno seguiti da un djset.

La sesta edizione del “Premio Rota” si terrà il 30 e 31 agosto, come di consueto, a Torre a Mare, il luogo scelto da Nino Rota come buon ritiro per oltre trent’anni. Prosegue l’indagine del Premio alla ricerca di approcci innovativi nel mondo delle colonne sonore con una particolare attenzione a quanto sta avvenendo nella produzione cinematografica e delle serie televisive in Italia, con un occhio particolare a una nuova generazione di compositori, in molti casi provenienti anche dal mondo della musica indipendente. Quest’anno le scelte degli esperti sono ricadute su alcuni compositori che sempre più si allontanano dall’idea di tappeto sonoro subordinato alle immagini verso un modello di colonna sonora che nasce come opera autonoma che affianca le immagini ed è solo ispirata e non determinate dalle sceneggiature.

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