A gennaio, all’Inps, sono arrivate 26.338 richieste per il contributo alle sessioni di psicoterapia – il cosiddetto bonus psicologo – da parte dei pugliesi ma solo 3mila sono quelle accettate, il 13,99% del totale.
È quanto spiega l’Ordine della psicologhe e degli psicologi della regione Puglia evidenziando che su dieci pugliesi che hanno fatto domanda per il bonus, sei sono donne, uno è minorenne, quattro hanno tra i 18 e i trent’anni, cinque tra i 31 e i 65 anni.
«La grande adesione non fa altro che confermare ciò che diciamo da tempo: il sostegno psicologico è un bisogno collettivo da incoraggiare», commenta il commissario straordinario dell’Ordine, Giuseppe Luigi Palma.
Nel 2022, dopo l’emergenza sanitaria del Covid, è stato istituito per la prima volta il bonus psicologo per dare un sostegno economico alle famiglie italiane colpite a livello psicologico. Nel 2023 il governo, riconoscendo la persistenza delle sfide psicologiche – aggravate da inflazione, aumento dei prezzi e crisi economica – ha deciso di destinare nuovi fondi per garantire un ulteriore supporto alle persone che necessitano di assistenza psicologica, istituendo il bonus psicologo 2023, usufruibile però nel 2024. Per la misura sono stati stanziati dieci milioni di euro – più del doppio rispetto al 2022 – ma, essendo diminuita la copertura totale nel bilancio dello Stato, saranno meno persone a poterne usufruire. Anche nel 2022, quando la copertura totale fu di 25 milioni e il bonus ammontava a 600 euro, i fondi furono sufficienti per soddisfare solo una richiesta ogni dieci.
Su scala nazionale gli italiani chiedono assistenza soprattutto per sintomi psicologici (58,3%), relazioni in famiglia (39,4%), desiderio di una conoscenza più approfondita di se stessi (33,2%), rapporto con il proprio partner (26,7%), eventi traumatici come lutto o malattia, difficoltà nello studio o nel lavoro e, infine, sintomi psico-fisici come mal di testa o insonnia.
Rilevanti anche i dati relativi all’impatto degli interventi sulla produttività dei pazienti. Tra chi ha usufruito del bonus si osserva infatti una significativa diminuzione del numero di giornate di lavoro perse a causa di problemi legati alla salute mentale: cinque giorni in un mese, che secondo i dati Eurostat sul costo del lavoro equivalgono a circa 1.200 euro risparmiati al mese per persona.
Per l’Ordine degli psicologi della Puglia è necessario, quindi, prevedere maggiori stanziamenti per aumentare le sedute e una semplificazione nel processo di adesione relativa soprattutto ai tempi di attesa e alle procedure.
Le domande per richiedere il nuovo bonus sono partite il 18 marzo e resteranno aperte fino al 31 maggio ma il contributo è utilizzabile per le sedute da svolgere nel 2024. Tra i requisiti la residenza in Italia e un valore dell’Isee, in corso di validità, non superiore a 50mila euro.