È «in morte encefalica» la 47enne colpita ieri con un proiettile alla testa al culmine di una lite avvenuta a Mesagne.
L’Asl di Brindisi informa che «la fase di accertamento di morte, che durerà 6 ore, è cominciata oggi intorno alle 15. La donna aveva fermamente espresso in vita la volontà di donare i suoi organi, la famiglia – spiegano dall’azienda sanitaria – ha confermato il consenso».
La donna è stata trasportata d’urgenza ieri pomeriggio all’ospedale Perrino di Brindisi dove è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione in condizioni definite da subito «gravissime».
La lite familiare, non la prima a quanto si è appreso, è avvenuta lungo la complanare della strada statale 7. Qui la donna si trovava in auto insieme al suo compagno, quando è stata raggiunta dai colpi di pistola esplosi, secondo quanto ricostruito dai poliziotti, dall’indagato – il cognato 50enne – che era a bordo di una seconda autovettura con un altro parente.