L’area marina protetta “Costa di Maratea” è tornata alla ribalta. Se ne parla dagli anni Novanta, ma il suo iter è in stallo dal 2019. A sollecitarne l’istituzione nei giorni scorsi sono state Legambiente Basilicata e Legambiente Maratea con un blitz nei pressi dell’isola di Santo Janni.
«Si acceleri», questo il monito e l’invito delle associazioni ambientaliste al futuro sindaco di Maratea e alla prossima Giunta regionale della Basilicata, ricordando gli obiettivi da raggiungere entro il 2030 nell’ambito della strategia europea e nazionale per la biodiversità. Sarà la volta buona?
L’iniziativa di Legambiente si è svolta nella mattinata di giovedì scorso. Nei pressi dell’isola di Santo Janni e’ stato posto uno striscione con su scritto: «30 per cento di aree protette. Più biodiversità contro la crisi climatica». Un modo per porre all’attenzione dei cittadini e delle istituzioni l’importanza dell’istituzione di nuove aree protette necessarie per garantire una più efficace tutela degli ecosistemi naturali e delle specie a rischio, raggiungendo così il traguardo del trenta per cento di territorio e di mare protetti fissati a livello europeo e nazionale.
Mancano meno di sei anni al 2030. La Regione per cercare di raggiungere questi importanti obiettivi di tutela dovrà lavorare su due fronti: istituire nuove aree protette e consolidare quelle già esistenti. A tal fine, è chiara la richiesta di Legambiente. «Chiediamo che – si legge in una nota dell’associazione – l’assessore all’Ambiente della prossima Giunta regionale organizzi una conferenza regionale delle aree protette per fare il punto sullo stato dell’arte, condividere un percorso democratico e partecipato con gli amministratori, i territori e le comunità e garantire a tutti i portatori di interesse di fornire il proprio contributo al raggiungimento di un obiettivo importante per la transizione ecologica nel nostro Paese».
Legambiente fa inoltre sapere di aver «già attivato il cantiere per l’area Marina protetta di Maratea» e di volerne proporre altri per le dune e il mare della Costa Jonica, per i Calanchi e per il fiume Ofanto.
L’istituzione dell’area protetta, si evidenzia da più parti, contribuirebbe anche al rilancio dell’area dal punto di vista economico, coniugando sviluppo sostenibile e turismo di qualità. Una bella sfida. Per il futuro primo cittadino di Maratea che sarà eletto l’8 e il nove giugno prossimo. A correre per la carica di sindaco sono in quattro: l’uscente Daniele Stoppelli, Daniele Albanese, Francesco Ambrosio e Antonio Brando. Ma sarà una bella sfida anche per la nuova Giunta regionale della Basilicata e per il nuovo assessorato all’Ambiente, che dovrebbero essere ufficializzati a breve, subito dopo il voto delle europee (si terrà insieme alle comunali), come ha dichiarato il Presidente Vito Bardi, dopo la proclamazione degli eletti.