L’iter per la realizzazione del parco Bari Costa Sud procede a ritmo serrato. Ieri mattina è stato convocato un consiglio comunale straordinario durante il quale è stato approvato in via definitiva, all’unanimità dei 24 consiglieri presenti, il progetto comportante variante ai soli fini urbanistici con apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità relativo al lotto numero 5 per la realizzazione della rete di adduzione idrica.
Come ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Nicola Mele durante la relazione in aula Dalfino, «Questa delibera è di fatto una presa d’atto della delibera 30 del marzo scorso. Questo consiglio comunale ha approvato il progetto definitivo dello stralcio del lotto 5 parco reticolare, relativo alla realizzazione della rete di adduzione delle acque affinate dal depuratore che consentirà l’approvigionamento idrico per l’intero sistema del parco pubblico Costa Sud, comportante una variante ai soli fini urbanistici e apposizione del vincolo preordinato all’esproprio dichiarazione di pubblica utilità. A seguito di questa delibera, come da normativa, è stato fatto avviso pubblico all’albo comunale e durante il periodo di deposito e pubblicazione on risultano pervenute osservazioni né presso la ripartizione urbanistica, né presso la segreteria generale. Con questa delibera si va ad approvare definitivamente il conseguente perfezionamento della variante urbanistica del vincolo all’esproprio, il progetto “stralcio condotta di adduzione idrica relativo all’intervento Bari Costa Sud – lotto 5”».
Fino a questo momento, sono iniziati i lavori per la realizzazione del lotto numero 2, corrispondente al parco Bellavista, progetto curato dall’architetto Paolo Maffiola e aggiudicato alla Rti composta da Flora Napoli e De Marc. Si tratta di uno spazio molto vicino alla costa situato in un territorio tradizionalmente agricolo che sarà adibito ad area per il tempo libero e lo sport all’aperto e integrato al centro del futuro parco reticolare promuovendo la connessione paesaggistica tra la costa e il suo retroterra agricolo.
Sono però arrivati anche i primi ricorsi contro gli espropri autorizzati dal Comune e relativi al lotto 1, corrispondente ai suoli dell’ex Punta Perotti. Una società proprietaria di tre piccole particelle ha impugnato la delibera del 25 marzo scorso e la giunta ha dunque deciso di costituirsi in giudizio.
Il ricorso è stato notificato il 3 maggio: la società proprietaria ha impugnato l’atto di Consiglio davanti al Tar per chiedere l’annullamento della deliberazione e “di tutti gli atti presupposti, propedeutici e/o conseguenti indicati nel ricorso”, si legge nell’atto di giunta. La società ha adito il tribunale per “accertare e dichiarare l’illegittimità del silenzio serbato dall’Ente relativamente all’istanza presentata dal privato proprietario”. Non è il primo ricorso per Costa Sud. Già nei mesi scorsi erano state impugnate le indennità di esproprio per i lotti 2 e 6. I lavori comunque sono stati avviati nel lotto 2.