Ennesima puntata della farsa “Casa Arbore”. Il 24 giugno Renzo Arbore, compirà 87 anni. E per quella data era prevista l’inaugurazione di Casa Arbore a Foggia, con la presenza dello showman foggiano.
Tutto falso! Arbore non ci sarà, perché la nuova location recuperata all’interno del Museo delle Scienze, ex sede del liceo scientifico “G. Marconi”, è ancora un cantiere aperto. Magari, dopo i vari tavoli provinciali, a cui hanno partecipato anche gli architetti indicati dal Renzo Nazionale, Cappellini e Licheri e le visite alla location, il nulla più totale.
Roberta Telesforo, sorella di Gegè, che dovrebbe essere la coordinatrice di Casa Arbore, da noi contattata, preferisce non parlare. il milione di euro messo a disposizione dell’Amministrazione provinciale, con delibera firmata direttamente dal governatore Michele Emiliano, riposa pacificamente nelle casse regionali, in attesa di lavori, che a sto punto non si sa quando mai partiranno.
Ma le cose per Casa Arbore erano già partite male. Infatti un primo blocco c’era già stato nell’individuazione della vecchia location, che doveva essere Palazzo Dogana. Ma già qui, gli “intellettuali” della Transumanza e di “Federico II”, si erano opposti, perché secondo loro le stanze sotterranee dell’Antica Dogana, dovevano invece servire ad allestire ipotetici musei dedicati alle vie della pastorizia e a oggetti e documenti appartenuti a “Federico II”. Soprattutto perché «le cianfrusaglie di Arbore», così come esattamente le avevano chiamate gli intellettuali della transumanza, non avevano il peso storico e culturale tali da poter essere alloggiate a Palazzo Dogana.
Nel frattempo il presidente della Provincia, Giuseppe Nobiletti, aveva individuato presso il Museo delle Scienze, nella sezione che per il momento ospita la biblioteca “la Magna Capitana”, alcuni locali per sistemare Casa Arbore. Gegè Telesforo, alcuni mesi fa, accompagnato dalla direttora della biblioteca, Gabriella Berardi, e intercettato dall’assessore alle Attività Produttive del comune di Foggia, Lorenzo Frattarolo, visitò i locali dove dovrebbe nascere Casa Arbore. Il delfino di Arbore ne uscì entusiasta, dando appuntamento ai foggiani per l’inaugurazione. Inaugurazione che avrebbe dovuta tenersi il 24 giugno, proprio in occasione del compleanno di Renzo Arbore.
Gli architetti di Arbore per il momento si sono defilati, e nel frattempo, mentre il sindaco di Vieste, nonché presidente della Provincia, va a Roma per presentare il “Festival del libro possibile”, a Foggia va in scena la rivisitazione di una famosa commedia di Totò, ribattezzata “Miseria e Nobiletti”. Dove però c’è poco da ridere.