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Sfiducia a Emiliano, Conte: «Il M5s non presta il fianco alla destra. Alla Regione chiediamo garanzie di legalità»

Il Movimento 5 stelle non voterà la sfiducia al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Lo ha ribadito Giuseppe Conte a margine di un incontro con i candidati per le amministrative a Bari nella sede del comitato elettorale del candidato sindaco Michele Laforgia. La mozione di sfiducia al governatore pugliese, che sarà votata martedì prossimo,…

Il Movimento 5 stelle non voterà la sfiducia al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Lo ha ribadito Giuseppe Conte a margine di un incontro con i candidati per le amministrative a Bari nella sede del comitato elettorale del candidato sindaco Michele Laforgia.

La mozione di sfiducia al governatore pugliese, che sarà votata martedì prossimo, è stata depositata dai consiglieri regionali del centrodestra dopo le inchieste che hanno travolto la Puglia e Bari e la crisi politica che ne è seguita.

«Il Movimento 5 stelle non si presterà mai a iniziative strumentali del centrodestra, che fa bene a non alzare la testa e a non dare lezioni a nessuno perché potrei fare l’elenco dello scambio politico mafioso che riguarda le amministrazioni di centrodestra in tutta Italia», ha affermato il presidente del Movimento.

Conte ha sottolineato che «valuteremo anche l’azione amministrativa a livello regionale fin qui svolta e noi siamo corresponsabili, fieramente responsabili, di tanti progetti positivi che abbiamo avviato prima di lasciare gli incarichi in Regione. Poi – ha proseguito – c’è il passaggio del patto di legalità e il progetto del nucleo ispettivo, c’è un riscontro positivo quindi non ci sono gli elementi per offrire il destro a questa azione strumentale alle forze politiche di opposizione».

Il leader pentastellato ha però ribadito che «il popolo del Movimento 5 stelle chiede garanzie massime che l’azione amministrativa della Regione Puglia sia nel segno della piena legalità e che si doti di strumenti e antidoti per prevenire il malaffare. Di qui – ha aggiunto – il patto per la legalità, che abbiamo consegnato a Emiliano, e la proposta di legge per istituire un nucleo ispettivo che possa operare a qualsiasi livello, dove ci sono consulenze, nomine o gangli dell’azione amministrativa che possano rendersi permeabili a persone di malaffare. Dobbiamo prevenire questo – ha precisato Conte -. Da parte di Emiliano e dei suoi uffici c’è disponibilità, piena condivisione sia dal punto di vista politico sia tecnico, quindi ci sono le premesse perché tutto questo venga adottato a si rafforzi la trasparenza e la legalità nell’azione amministrativa pugliese».

Decontribuzione: «Il governo mette in ginocchio il Sud»

«Questo è un governo che, non solo sta facendo deprimere l’economia del Paese, ma sta mettendo in ginocchio il Sud», ha poi affermato Giuseppe Conte. «Noi – ha ricordato – abbiamo fatto tanto per far ripartire il Paese, ma abbiamo un Piano di ripresa e resilienza in ritardo nell’attuazione dei progetti, c’è un problema per le truffe già denunciate a livello di Procura europea».

Conte ha precisato che «ci preoccupa che, in prospettiva, il Sud arrancherà sempre di più con l’autonomia differenziata, si troverà senza decontribuzione Sud, misure fondamentali per rendere più competitiva l’attività di impresa», sottolineando che «il governo ha cancellato 4,4 miliardi del Fondo perequazione infrastrutture Sud. Adesso lo ha rinominato e ripresentato, ma si parla di scarsi 900 milioni. È un governo che sistematicamente sta cercando di recuperare risorse togliendole al Sud, ma sono risorse fondamentali per recuperare il divario ed essere competitivo».

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