Si chiamava Vincenzo Valente l’operaio 46enne di Latiano morto la notte scorsa a Brindisi nell’incidente sul lavoro avvenuto in uno zuccherificio.
A rendere ancora più triste la scomparsa di Valente è la tragica coincidenza con quanto accaduto al padre, Cosimo, anch’egli vittima di un incidente sul lavoro avvenuto nel 2015.
Cosimo Valente aveva 65 anni quando l’11 febbraio di 9 anni fa morì dopo una caduta da un albero mentre era impegnato in lavori di potatura. L’incidente avvenne nelle campagne tra Latiano e San Michele Salentino.
Per far luce sulla morte di Vincenzo Valente, intanto, la procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta ed è stato disposto il sequestro preventivo del nastro 6, l’impianto dove l’uomo è deceduto.
Le indagini sono condotte dalla polizia. Valente, che lavorava per conto di una ditta esterna, era impegnato in attività di manutenzione sul nastro.
La salma si trova ora all’obitorio dell’ospedale Perrino di Brindisi.
Lutto cittadino a Latiano
«Profonda vicinanza dell’intera comunità latianese ai familiari del concittadino Vincenzo Valente che da poche ore purtroppo, è l’ennesima vittima sul posto di lavoro. Il giorno del funerale proclamerò il lutto cittadino, con le modalità che saranno comunicate, in segno di profondo rispetto e di sentita partecipazione al dolore dei familiari e dei conoscenti della vittima». Lo afferma il sindaco di Latiano, Mino Maiorano.
«Ora – scrive in un post pubblicato su Facebook – è il momento della riflessione e del silenzio ma non posso esimermi dal denunciare l’urgenza di porre un argine al dramma dei morti sul lavoro che fa registrare oltre mille vittime ed oltre 500mila incidenti ogni anno».
Per il sindaco «bisogna lavorare per vivere non per morire. Un grande abbraccio caro Vincenzo da parte di tutti i tuoi concittadini», conclude Maiorano.