«Questa festa deve ricordare anche le contraddizioni del lavoro, per esempio l’insicurezza dei luoghi di lavoro e il numero orribilmente eccessivo delle persone che perdono la vita per lavorare o per andare a lavorare: questo evidentemente deve essere un impegno da affrontare con la stessa energia con la quale alle volte affrontiamo problemi di minore importanza. Questa festa dunque è anche un modo per ricordare alla Repubblica Italiana, allo Stato, al Governo, che bisogna investire sui controllori della sicurezza del lavoro». Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha partecipato questa mattina a Bari alla cerimonia di consegna delle Stelle del lavoro, organizzata dalla Prefettura di Bari e dai Maestri del Lavoro nel teatro Petruzzelli.
Cinquantanove i cittadini pugliesi che si sono particolarmente distinti nel proprio lavoro per singolari meriti di perizia, laboriosità, condotta morale e requisiti di anzianità. Presenti, tra gli altri, il prefetto di Bari, Francesco Russo e il sindaco di Bari Antonio Decaro.
«È la festa – spiega – di chi il lavoro ha saputo conquistarselo e lo ha utilizzato per il bene della propria famiglia e delle proprie aziende. È anche la festa di chi presta il proprio lavoro per il bene dell’Italia, che noi oggi premiamo. La festa del lavoro riguarda anche chi il lavoro purtroppo non ce l’ha, ce l’ha precario o in condizioni che non corrispondono alla tutela della dignità di ciascuno, come prescrive la Costituzione Italiana».
«E poi – conclude – è anche la festa di chi il lavoro si sta preparando a conquistarlo: le donne, i giovani, gli studenti, coloro che si trovano fuori dalla Puglia e vogliono rientrare nella loro terra per servirla”. “È un momento importantissimo per noi tutti – ha concluso Emiliano – che celebriamo questa giornata in un posto magnifico come il Petruzzelli che rappresenta il tempio del lavoro: questo teatro fu ricostruito fra il 2006 e il 2008 da centinaia di lavoratori».