Doveva essere la prima di quattro finali per il Bari al “Marulla” contro il Cosenza. Invece è letteralmente calato il sipario: dopo neanche venti minuti i biancorossi sono andati sotto.
La prima rete da parte di Mazzocchi dopo cinque minuti di orologio. Successivamente ci hanno pensato due ex biancorossi: Tutino al sedicesimo su assist di Manuel Marras, ha bucato Pissardo, scelto dal primo minuto per Brenno. Dopo un palo di Sibilli, l’ex Cosenza, Nasti ha accorciato le distanza. Il primo tempo si è concluso sul punteggio di 2-1 per i padroni di casa.
La ripresa è iniziata con un Bari più in partita sino al terzo gol arrivato su palla inattiva trasformata da Calò che ha mandato in estasi i presenti al Marulla e gelato i quasi duemila baresi presenti. Espulsione per il subentrato Nicola Bellomo per scintille con Micai, ex portiere dei Galletti. Nel finale è arrivato l’ennesimo sigillo, il 4-1 con Forte.
Un Bari che scende al terzultimo posto in virtù della vittoria dell’Ascoli. Mercoledì si torna in campo contro la capolista che potrebbe festeggiare la promozione al San Nicola.
La salvezza diretta è ancora possibile, ma dopo l’ennesimo schiaffo con una squadra che si addormenta costantemente nelle prime mezz’ora e che non vince da febbraio in casa e dal 29 ottobre in trasferta, diventa quasi una “mission impossibile”.
Da segnalare nel riscaldamento pre-gara, la presenza del numero uno del club biancorosso, Luigi De Laurentiis.