Si sbloccano finalmente le assunzioni nelle Sanitaservice pugliesi. La giunta regionale ha approvato la delibera che consentirà a 895 lavoratori, e alle loro famiglie, di guardare con serenità al futuro. Il piano assunzionale prevede 390 nuovi ingressi nell’Asl di Bari, 133 a Lecce, 117 nella Bat, 97 per il policlinico di Bari, 56 a Taranto, 56 a Brindisi e 46 a Foggia. Dai territori, però, arrivano reazioni contrastanti. Varie e differenti le reazioni alla notizia. A Lecce si esulta, a Taranto si protesta e a Brindisi si ritiene che si sarebbe potuto fare di più. «Vittoria. Siamo euforici e increduli dopo due anni di lotte», esultano i vincitori del concorso per 159 pulitori in Sanitaservice Lecce e Giuseppe Mancarella, segretario provinciale dei Cobas.
«Vogliamo vederci chiaro. Le assunzioni non coprono nemmeno i pensionamenti e le dimissioni se solo consideriamo che, da quando si è internalizzato il supporto informatico/Ict, vi sono state almeno 10 dimissioni. Per non contare i pensionamenti nel servizio di ausiliariato», afferma Emiliano Messina, segretario generale della Fials Taranto.
«Abbiamo numerosi lavoratori part-time che attendono da tempo un incremento del monte lavorativo con estensione del rapporto di lavoro a tempo pieno. Ad essere interessati sono soprattutto i lavoratori del Cup, gli ex Eureka e il Girasole», spiega il numero uno della Fials che vuole fare luce sulla reale richiesta presentata dall’Asl di Taranto e da Sanitaservice alla Regione e sulle conseguenti autorizzazioni concesse dalla giunta regionale.
«È opportuno rendere chiaro e trasparenti a tutti i criteri e le modalità di ripartizione delle assunzioni tra le province. Come Fials, abbiamo già avviato le procedure di mobilitazione del personale. Se non riceveremo risposte soddisfacenti, si andrà verso una stagione di dura lotta», avvisa Messina.
Il segretario Generale del sindacato ricorda che 40 assunzioni nel Set 118 della Sanitaservice di Taranto erano state già approvate e autorizzate nel business plan del processo di internalizzazione che si è completato a maggio 2023 e che, pertanto, non si comprende come possano essere autorizzate solo 56 assunzioni, complessivamente, alla provincia di Taranto. «Ci sarebbero volute 20 assunzioni in più per soddisfare pienamente il fabbisogno», fa sapere Bobo Aprile, segretario provinciale dei Cobas Brindisi, che aggiunge: «Vedremo se i programmi presentati saranno effettivamente messi in pratica e portati a compimento».
«In Sanitaservice Lecce c’è una forte carenza di personale e la gestione dei servizi è ormai critica e ingestibile. La notizia, per lungo tempo attesa e desiderata, finalmente è arrivata. Siamo soddisfatti e ringraziamo la Regione Puglia. Inoltreremo altre richieste di potenziamento del Seus 118 con un nuovo bando e l’ulteriore potenziamento del servizio Trasporto oncologico e dializzati e del servizio pulizie per l’anno 2025», afferma Giuseppe Mancarella.
Un concorso molto atteso, quello per 159 pulitori in Sanitaservice Lecce che, certamente, non è nato sotto una buona stella. Subito dopo la pubblicazione, il bando è rimasto fermo per quasi due anni, a causa dell’emergenza pandemica, appena trascorsa, del Covid19.
Adesso, dopo un percorso tortuoso e intricato, sembra che i lavoratori siano arrivati ad un punto di svolta e abbiano raggiunto, finalmente, il loro approdo, la loro destinazione finale.