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“Patrimonio di Puglia”, riconosciute 304 nuove attività storiche del territorio

Testimonianza dell’arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale pugliese. Sono "Patrimonio di Puglia" e ad oggi si possono contare 792 attività storiche tra botteghe, locali e negozi commerciali. Dopo un primo riconoscimento a 488 negozi storici la Regione Puglia inserisce in elenco ulteriori 304 realtà operanti su tutto il territorio regionale. Attività con 30, 40…

Testimonianza dell’arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale pugliese. Sono “Patrimonio di Puglia” e ad oggi si possono contare 792 attività storiche tra botteghe, locali e negozi commerciali.

Dopo un primo riconoscimento a 488 negozi storici la Regione Puglia inserisce in elenco ulteriori 304 realtà operanti su tutto il territorio regionale. Attività con 30, 40 e 70 anni di commercio.

Si aggiungono all’elenco 131 negozi storici, unità locali che svolgono attività di commercio al dettaglio in sede fissa o all’interno dei mercati su aree pubbliche; 106 botteghe artigiane storiche, unità locali artigianali che svolgono la produzione, la vendita diretta al dettaglio di beni o servizi; 67 locali storici, unità locali esclusivamente o prevalentemente dedite alla ristorazione o alla somministrazione di alimenti e bevande.

Si posso identificare sotto un unico marchio grazie alla Legge Regionale n. 30 del 2021 nata con l’obiettivo di promuovere e valorizzare chi opera nella ristorazione, vende prodotti tipici, beni e servizi.

Un lavoro costante della Regione svolto con i centri di assistenza tecnica e per l’artigianato, CAT e CATA, per evidenziare l’importante lavoro svolto da queste realtà sostenute attraverso una serie di iniziative. Premialità nella promozione di bandi regionali per la tutela delle imprese territoriali promozione dell’Elenco Regionale nei circuiti turistici, contributi a fondo perduto ai titolari delle attività, agevolazioni per l’accesso al credito, o ancora supporto per i contratti di apprendistato per l’ingresso delle giovani e dei giovani nel mondo del lavoro, supportandole al fine di garantire un passaggio generazionale indispensabile perché la storia di un pezzo di Puglia non vada perduta.

Sono “Patrimonio di Puglia” le attività storiche con almeno 70 anni di attività, complessivamente 26, e 124 quelle con almeno 40 anni di attività. Un riconoscimento, che avviene attraverso la partecipazione ad uno specifico bando.

L’istanza di riconoscimento deve essere presentata esclusivamente tramite l’assistenza di un Centro di Assistenza Tecnica (CAT) o di un Centro di Assistenza Tecnica per l’Artigianato (CATA) autorizzato a norma di legge, che provvederà a inoltrarla a mezzo pec all’indirizzo servizio.attivitaeconomiche@pec.rupar.puglia.it

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