Un’officina di gommista, di proprietà di due fratelli di cui uno agli arresti domiciliari, era stata trasformata in una centrale dello spaccio della droga. È quanto hanno scoperto i carabinieri del comando provinciale di Brindisi a San Pietro Vernotico dove hanno arrestato cinque persone con l’accusa di detenzione, trasporto, occultamento, cessione e vendita di sostanze stupefacenti, soprattutto hashish, marijuana e cocaina.
Da quanto emerso durante le indagini, i due fratelli venivano aiutati anche dalla sorella. La droga era nascosta in un grosso pneumatico da trattore, posto a ridosso della recinzione dell’officina, e di una nicchia per il contatore dell’acqua.
Da qui venivano poi prelevate dagli acquirenti che prendevano accordi telefonici con i presunti spacciatori.
I tre fratelli si approvvigionavano della cocaina da un’altra persona che la conservava in un barattolo di latta posto sul davanzale della finestra della sua camera da letto. La droga, poi, veniva consegnata al titolare dell’officina, costretto sulla sedia a rotelle per una frattura alle gambe, e depositata tra le sue gambe.
Nel corso delle indagini una persona è stata arrestata in flagranza per detenzione illegale di armi e munizioni, detenzione di arma clandestina e detenzione di manufatto esplodente, dopo il ritrovamento di un bilancino di precisione e materiale utile per il confezionamento della droga. Sono stati, inoltre, sequestrati complessivamente 80 grammi di hashish e 5 di cocaina.
Sono state registrate, infine, circa 125 cessioni di sostanza stupefacente di vario tipo.
