Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, è pronto alla sfida delle elezioni europee. È lo stesso primo cittadino a ufficializzare la sua candidatura con il Partito democratico nella circoscrizione Sud all’appuntamento dell’8 e 9 giugno.
Quella pubblicata sul suo profilo Facebook è una sorta di lettera ai baresi con cui il sindaco assicura che il suo impegno in Europa continuerà a essere anche un impegno per la sua città.
«Care baresi, cari baresi – scrive Decaro -. Abbiamo trascorso insieme dieci anni indimenticabili. Faticosi, certo. Perché non è facile guidare questa comunità, rappresentare una intera città, la città in cui si è nati. Eppure il vostro affetto ha trasformato questa fatica in uno straordinario dono. Essere il sindaco di Bari, il vostro sindaco, è stato per me un privilegio. E di questo non finirò mai di ringraziarvi. Continuerò a farlo, il sindaco, con disciplina e onore, fino al 9 giugno. Con in testa sempre lo stesso obiettivo: lavorare perché Bari sia all’altezza delle grandi città europee».
E l’Europa diventa il nuovo obiettivo di Decaro: «L’Europa, sì – scrive -. È lì che oggi si decide il destino dei nostri territori. È lì che Bari, con le sue mille voci, i suoi sacrifici, i suoi progetti, ha bisogno di farsi sentire. Perché rappresenta il sud che non si arrende, che vuole decidere come e dove investire le risorse che gli spettano di diritto. Un sud che ha faticato duramente per raggiungere i suoi traguardi e che nessuno può fermare. Qualcuno mi chiede: “Perché te ne vai?”. Io non vado da nessuna parte. Io resto qui, oggi, più che mai. Perché l’Europa – prosegue Decaro – oggi è Bari, è Napoli, è Campobasso, è Potenza, è L’Aquila è Catanzaro ma è anche Collepasso, Olevano sul Tusciano, Riccia, Grassano, Lettomanoppello, Rocca Imperiale. Le nostre città, i nostri piccoli comuni, le nostre spiagge, le nostre campagne, il nostro mare, i nostri asili nido, i nostri diritti, le nostre libertà si costruiscono, si sviluppano e si difendono in Europa».
Tra qualche settimana, afferma il primo cittadino, «non sarò più il vostro sindaco. Ma questa città, questa terra, non la abbandonerò mai. E comunque sono tranquillo. La sto lasciando alle persone giuste: voi, che amate questa città come la amo io. Sarete voi i primi cittadini di Bari. E se vorrete, sarete con me anche i primi cittadini d’Europa».