Si terrà lunedì prossimo, 22 aprile, l’incontro tra Regione Puglia e sindacati, chiesto da questi ultimi per discutere dei disagi di circa 50 operatori della centrale unica di risposta (Cur) del Numero unico di emergenza (Nue) 112 che avrebbero dovuto prendere servizio nella sede di Campi Salentina e che invece si ritrovano a dover raggiungere Modugno.
L’incontro si terrà nella sede della sezione Personale della Regione Puglia, a Bari.
A chiedere con urgenza il confronto, sono stati Fp Cgil, UilFpl e Csa.
Da ieri è stato attivato il Nue, il numero unico di emergenza 112. Il percorso di migrazione delle chiamate è partito dai distretti telefonici di Bari e Brindisi e poi coinvolgerà, entro il prossimo 28 maggio, tutti gli altri.
I sindacati accusano la Regione di «comportamento antisindacale» perché gli addetti della centrale che hanno firmato per poter lavorare nella sede salentina, che non è ancora aperta per problemi amministrativi, vivono il disagio della trasferta spesso inconciliabile, secondo le sigle sindacali, con i turni e con le spese da sopportare.
Inoltre, i sindacati evidenziano che a non andare bene è anche l’inquadramento contrattuale visto che in tutte le regioni italiane in cui il Nue è partito, gli addetti alla risposta sono inquadrati in un livello C, istruttori mentre in Puglia invece come B, più basso. Nel corso del vertice di lunedì prossimo si discuterà anche della «definizione della durata della pausa per la consumazione del pasto e della sua collocazione all’inizio o alla fine di ciascun turno di lavoro», si legge nella convocazione.