Il Potenza prova a ripartire nell’incertezza totale. Dopo la sconfitta interna contro il Foggia per 0-3, lo scossone di sabato è stato un fulmine a ciel sereno. Per la quinta volta in stagione, i lucani ripartono da un nuovo allenatore. Toccherà, di nuovo, a Pietro De Giorgio guidare la squadra rossoblù, sempre più allo sbando. La salvezza è ormai l’unico obiettivo da raggiungere e poi si ripartirà da zero nella prossima stagione.
Il Potenza, fermo a 40 punti in classica ha dilapidato un importante vantaggio e ora la distanza sulle inseguitrici si è assottigliata in maniera importante. I lucani sono stati scavalcati dal Catania. La Turris si è rifatta sotto. Grazie alla vittoria contro il Latina, infatti, i campani hanno un solo punto di ritardo sul Potenza. Due quelli di svantaggio del Monopoli. Una situazione tutt’altro che tranquilla per il Potenza, che dovrà vincere le ultime due gare per evitare di dover giocare i playout.I lucani sono comunque artefici del proprio destino. La salvezza è nelle proprie mani, ma serve un cambio di rotta importante. Questo si augura Macchia.
Il presidente lucano ha deciso di cambiare drasticamente a due giornate dalla fine del campionato. Via il tecnico Marchionni e il ds Varrà. L’ex Novara è stato esonerato dopo l’ennesima prestazione deludente, coincisa con la settima sconfitta della sua gestione. A Messina il Potenza riparte da De Giorgio. Quella dello ‘Scoglio – San Filippo’ (inizio domenica 21 aprile ore 20) sarà la quinta gara con l’allenatore calabrese in panchina.
Oltre alla sconfitta contro la Turris del girone d’andata, De Giorgio ha guidato il Potenza proprio contro il Messina all’andata. Al ‘Viviani’ finì 0-0. Poi un altro pareggio contro il Foggia e la vittoria sul campo della Virtus Francavilla. La squadra ha già iniziato a lavorare agli ordini di De Giorgio nel ritiro imposto dalla società. Dalle ore successive alla sconfitta contro il Foggia e fino a nuovo ordine, il Potenza si allena a porte chiuse al ‘Viviani’.
I rossoblù hanno perso certezze e unione. Sono questi i punti su chi sta facendo leva De Giorgio per provare a far emergere l’orgoglio di un gruppo ferito e contestato dai tifosi. A Messina mancherà Schiattarella. L’ex Benevento ha ricevuto un cartellino rosso diretto. Oltre a lui non ci sarà anche Verrengia, che era diffidato e ha ricevuto un cartellino giallo. Da capire come De Giorgio schiererà la squadra.
Contro la Turris aveva optato per il 4-3-3, mentre nelle altre uscite aveva scelto il 3-5-2. Potrebbe essere proprio quest’ultimo il favorito, per dare continuità e non portare stravolgimenti a 180 minuti dalla fine del campionato. De Giorgio si affiderà a Caturano e Volpe in attacco. Possibile anche una maglia da titolare per Di Grazia: proprio con De Giorgio il numero dieci ha fatto le migliori prestazioni della sua deludente stagione.