Quattro giorni decisivi per il futuro del Taranto. Nella giornata di domani si conoscerà l’esito del ricorso presentato dall’avvocato Chiacchio, legale di fiducia del club, circa la penalizzazione dei quattro punti comminata alla società del presidente Massimo Giove dal Tribunale Federale Nazionale lo scorso 18 marzo. Qualora al club rossoblù dovessero essere restituiti, la squadra di mister Capuano farebbe un balzo non indifferente in classifica, salendo al terzo posto in classifica in coabitazione con il Benevento, a quota sessantatré.
Un bottino niente male per capitan Vannucchi e compagni che, sinora, hanno raccolto diciotto vittorie, nove pareggi e nove sconfitte nelle trentasei sfide di campionato disputate sinora. A due turni dal termine della stagione regolare, la formazione ionica può ulteriormente migliorare la propria classifica: Avellino e Latina rappresenteranno due scogli importanti per il cammino del Taranto. Ad oggi, il team tarantino ha già migliorato il risultato conquistato sul campo dai rossoblù guidati da Davide Dionigi nella stagione 2011/2012, quando conclusero il torneo proprio con sessantatré punti, bottino attuale conquistato sul rettangolo di gioco dalla squadra tarantina.
La stagione 2023/2024 rimarrà, comunque vada, nella storia del club. Grazie al suo condottiero, Eziolino Capuano, il Taranto sta disputando un campionato di altissimo livello, lottando contro le big del torneo a viso aperto e senza mai sfigurare. La classifica attuale, probabilmente, non rende totalmente merito al team per quanto prodotto sul rettangolo di gioco.
I pugliesi avrebbero meritato quantomeno sei punti in più in classifica. Basti pensare alle sconfitte contro Giugliano nel girone d’andata e ai pareggi che non rendono giustizia contro Picerno, Crotone e Benevento, così come il ko beffardo subito contro la Casertana per un gol siglato da Curcio. L’affermazione di domenica scorsa, nello scontro del “Veneziani” contro il Monopoli, ha ribadito però la superiorità degli ionici nei confronti delle altre compagini pugliesi.
Il Taranto è l’unica squadra a non aver mai perso uno scontro. Ben dieci vittorie, tra andata e ritorno, ottenute contro Foggia, Virtus, Brindisi, Potenza e Monopoli, e quattro pareggi: trentaquattro punti conquistati sui quarantadue a disposizione. Un bottino piuttosto importante, soprattutto per una squadra che è stata costruita da zero e, domenica dopo domenica, ha trovato la giusta amalgama.
I risultati sono lo specchio di un equilibrio trovato nonostante le varie vicissitudini, dalla questione stadio alla penalizzazione. Ma come si evince dal campo, il gruppo è compatto e mira verso un’unica direzione, come dichiarato anche dal vice presidente Sapia: «Col Monopoli siamo stati autori di un’ottima prestazione, specie nel secondo tempo. Capuano ha azzeccato i cambi, è stata una buona vittoria, importante per il prosieguo di questo fine campionato. Abbiamo due finali da affrontare, due gare fondamentali: l’eurogol di Riggio sarà ricordato per diversi anni».