Non c’è l’accordo tra Vito Leccese e Michele Laforgia. I due candidati del centrosinistra barese, indicati rispettivamente da Pd il primo e Movimento 5 stelle e altri partiti il secondo, alle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno si presenteranno con due diversi schieramenti.
Ad annunciarlo sono i due candidati sindaco in una nota congiunta, sancendo l’ufficialità della rottura del campo largo nel capoluogo pugliese.
Leccese e Laforgia precisano, però, «che il dialogo fra noi non si è mai interrotto. Che entrambi abbiamo accettato la candidatura a sindaco allo scopo non di dividere, ma di unire le forze progressiste. E che entrambi, in queste settimane, abbiamo cercato una soluzione che potesse fare sintesi delle diverse esigenze dei partiti, dei movimenti e delle associazioni che compongono il fronte progressista».
Dopo lunghe trattative e gli interventi dei leader nazionali dei partiti, dunque, «non è stato possibile» trovare un’intesa «e occorre prenderne atto – scrivono Leccese e Laforgia -, senza alimentare inutili recriminazioni e ponendo fine a tutte le polemiche che finiscono per aumentare le incertezze e il disorientamento nel nostro elettorato».
A questo punto è necessario, affermano, «tornare a parlare della città, del suo futuro e delle nostre proposte per i prossimi cinque anni di governo» e confermano «la nostra volontà di restare entrambi in campo in vista dell’appuntamento elettorale dell’8 e 9 giugno. Non vi è altro modo, a questo punto, per mobilitare nella sfida elettorale l’intero fronte democratico e progressista impegnato, da mesi, a sostegno dell’uno e dell’altro».
Pur presentandosi divisi al primo turno, Leccese e Laforgia ribadiscono «con forza che siamo entrambi dalla stessa parte, alternativa a una destra arrogante, priva di argomenti, retrograda in materia di diritti, giustizia sociale e ambientale. Una destra a trazione leghista, che con lo scellerato progetto di autonomia differenziata mortifica i territori e le comunità del sud del nostro Paese».
Nelle prossime ore i due candidati sindaco proporranno alle forze politiche «che sostengono le nostre candidature un patto che preveda l’impegno comune a garantire la trasparenza di tutte le liste, il sostegno reciproco in caso di ballottaggio e, qualora uno fra noi venga eletto sindaco, la disponibilità a costruire una squadra di governo che valorizzi le esperienze e le competenze di entrambi gli schieramenti».