«Per Bari si decide a Bari, non a Roma». Lo afferma, in una nota, Michele Laforgia – candidato sindaco indicato da Movimento 5 stelle e Convenzione per Bari 2024 – ricordando che sabato scorso le forze politiche che lo sostengono lo «hanno incaricato di verificare le condizioni per la candidatura unitaria di Nicola Colaianni e attendiamo l’esito delle consultazioni di Vito Leccese e della direzione regionale del Pd prevista per oggi pomeriggio».
Un incontro con Vito Leccese, prosegue Laforgia, «non è previsto prima di domani, anche per un mio particolare impegno professionale domani mattina». L’avvocato sarà impegnato, infatti, nella difesa del professor Luciano Canfora, a processo dopo la querela della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
«In ogni caso – continua Laforgia – al termine delle riunioni e degli incontri con le forze politiche, la decisione sulle candidature non può che spettare ai candidati: per parte mia – ricorda – ho rimesso da tempo la candidatura a sindaco nelle mani di chi mi ha proposto e mi ha sostenuto fino a questo momento, ribadendo la volontà di cercare fino all’ultimo minuto utile una soluzione unitaria».
Michele Laforgia, infine, commenta la scelta di Fabio Romito come candidato sindaco del centrodestra: «Un esponente della Lega – dice -, presentatosi senza dire una sola parola sull’Autonomia differenziata, sulla lotta alle povertà e sull’urbanistica. Auspicando, però, la chiusura del Bif&st in favore di non meglio precisate “kermesse di respiro nazionale e internazionale”».