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Regione Puglia, Emiliano: «Non era indispensabile l’uscita del M5s dalla Giunta, siamo tutti per la legalità»

«Non era indispensabile l’uscita del Movimento 5 stelle dalla giunta per ribadire i nostri comuni convincimenti. Sono schierati per la legalità anche gli altri partiti e componenti della nostra coalizione. Questo è il segno che la linea da seguire è chiara a tutti, dentro e fuori le istituzioni, perché ciò che emerge dalle inchieste di…

«Non era indispensabile l’uscita del Movimento 5 stelle dalla giunta per ribadire i nostri comuni convincimenti. Sono schierati per la legalità anche gli altri partiti e componenti della nostra coalizione. Questo è il segno che la linea da seguire è chiara a tutti, dentro e fuori le istituzioni, perché ciò che emerge dalle inchieste di questi giorni, al netto delle vicende giudiziarie che solo un processo e delle sentenze potranno definire, è che bisogna ulteriormente rafforzare e dare nuovo impulso a quanto già realizzato in questi anni in tema di anticorruzione, vigilanza, antimafia e prevenzione. E che questo non deve essere un tema divisivo della politica ma un obiettivo comune». Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dopo lo “strappo” del Movimento 5 stelle che stamattina, in una conferenza stampa a cui ha partecipato anche il presidente nazionale Giuseppe Conte, ha annunciato la rinuncia a incarichi e deleghe.

Conte ha poi incontrato Emiliano con cui ha condiviso il Patto della legalità e della buona amministrazione.

Il governatore pugliese annuncia che «convocherò al più presto tutte le forze politiche di maggioranza per condividere le misure da realizzare insieme».

Emiliano afferma che «il rispetto della legalità e delle regole è un principio che è da sempre alla base della nostra attività istituzionale, politica e amministrativa. L’amministrazione regionale – aggiunge – è schierata sin dal primo giorno contro ogni forma di malaffare, contro le mafie, sempre pronta a denunciare irregolarità, a trasmettere in procura notizia di ogni situazione opaca, è costante nel costituirsi parte civile nei processi».

Il governatore pugliese ricorda che «la nostra attività di vigilanza ha stanato in questi anni gravi reati in danno della Regione, cito su tutte la truffa nel settore agricoltura che aveva sottratto alla casse regionali 20 milioni di euro, e la corposa attività del Nirs, il Nucleo ispettivo regionale sanitario, organismo da me potenziato per accogliere, istruire e trasmettere all’autorità giudiziaria ogni segnalazione in ambito sanitario, organismo guidato attualmente da un ex prefetto antimafia. Un lavoro enorme di controllo di cui la Regione Puglia è stata parte attenta e attiva e non è un caso che spesso le inchieste partano proprio dalle nostre segnalazioni».

Per il presidente della Regione Puglia, «le parole di Giuseppe Conte in tema di legalità dunque arrivano coerenti con quello che noi siamo sempre stati e siamo tuttora. Sono corrispondenti ai valori che hanno ispirato la mia intera vita all’interno delle istituzioni. Questa sensibilità – prosegue – è un punto fortissimo in comune non solo con me, ma con la stragrande maggioranza degli uomini e delle donne che sono stati protagonisti del cambiamento della Puglia in questi anni. Il Partito democratico, con Elly Schlein in testa, lavora incessantemente per praticare questi principi. E comprendo la sua amarezza in questo momento in cui bisognava rimanere uniti per riaffermarli», conclude Emiliano.

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