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Lecce-Empoli, due attacchi in difficoltà: la chiave della partita è nella fase offensiva

Si avvicina la gara Lecce-Empoli, 32esima giornata del campionato di calcio di serie A, e momento decisivo per la stagione dei giallorossi. Le due squadre si affrontano in uno scontro diretto senza esclusione di colpi, mentre tutte le altre impegnate nella corsa alla salvezza affronteranno una big. Un motivo in più, per entrambe, per sferrare…

Si avvicina la gara Lecce-Empoli, 32esima giornata del campionato di calcio di serie A, e momento decisivo per la stagione dei giallorossi. Le due squadre si affrontano in uno scontro diretto senza esclusione di colpi, mentre tutte le altre impegnate nella corsa alla salvezza affronteranno una big. Un motivo in più, per entrambe, per sferrare il colpo che significherebbe allungare dalla zona rossa. Zona guidata dal Cagliari a 30 punti ma che vede Lecce e Empoli appollaiate rispettivamente a 29 e 28 punti. Pronte, dunque, per sfruttare questo turno.

I precedenti sono favorevoli ai toscani: 33 volte si sono affrontare le due squadre con un bilancio di sole 7 vittorie per i giallorossi, 13 pareggi e 13 vittorie per i biancoblu. La situazione si complica se analizziamo il recente passato: nelle ultime 5 partite giocate 2 vittorie per gli uomini oggi allenati da Nicola e 3 risultati di parità. All’andata finì 1-1 con un errore clamoroso di Berisha in occasione del gol del vantaggio di Banda con un tiro da molto lontano e un’autorete di Rafia.

A ben guardare le statistiche la chiave della gara sarà nella fase offensiva: Lecce ed Empoli, infatti, esclusa la Salernitana, rappresentano i due peggiori attacchi della categoria. Solo 26 gol all’attivo per i padroni di casa, uno in meno addirittura gli ospiti (quanti la Salernitana). Se consideriamo che solo nell’ultima partita l’Empoli ha realizzato tre gol mentre il Lecce non segna con un suo giocatore da febbraio, il quadro è ancora più chiaro. Due squadre, dunque, che fanno una fatica immane ad arrivare al gol. Sebbene entrambe abbiano nel loro organico giocatori di qualità. L’Empoli, che solitamente si schiera con una punta fissa e due mezzali, può sfruttare lo stato di forma di Niang, 4 gol per lui in questo campionato, che finora è sempre subentrato ma che potrebbe essere preferito dal primo minuto a Cerri e Destro. L’imbarazzo della scelta anche sugli esterni: i due favoriti per un posto da titolare dovrebbero essere Zurkowski (anche lui in gol 4 volte) e Cambiaghi, con Fazzini e Cancellieri che scalpitano per essere della gara. Un reparto offensivo dunque vivo, nonostante i numeri dicano il contrario. Nel Lecce la situazione non è migliore, assente il suo giocatore più prolifico con 5 gol, Krstovic, per squalifica, sarà Piccoli a fare da punta centrale, con una serie di soluzioni a disposizione di Gotti che ci ha abituati a sorprese anche dell’ultima ora. Allora se è lecito aspettarsi un ormai tradizionale 4-2-3-1 è anche lecito attenderci qualche novità in quella zona del campo. C’è da capire se Banda, che ha iniziato la settimana a fare terapia per la botta alla caviglia sinistra presa a San Siro, ce la farà, altrimenti le cose si complicano ancora di più.

Dato per assodato che Almqvist sarà titolare, Oudin, Sansone, Gonzalez, Pierotti e Rafia si candidano per un posto nell’11 iniziale. Gotti in conferenza stampa lo ha detto chiaramente, anche chi non gioca, in allenamento, dimostra tanta volontà di cui tenere conto.

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