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Nucleare, i tre progetti chiave per la messa in sicurezza del sito di Rotondella

Ieri mattina, al palazzo della Regione Basilicata a Potenza, si è svolta una riunione di notevole importanza riguardante le attività di dismissione dell'impianto nucleare Itrec, a Rotondella, in provincia di Matera. Il focus della discussione è stato posto sulle attività in corso per lo smantellamento e la messa in sicurezza dei rifiuti presenti nell'impianto, il…

Ieri mattina, al palazzo della Regione Basilicata a Potenza, si è svolta una riunione di notevole importanza riguardante le attività di dismissione dell’impianto nucleare Itrec, a Rotondella, in provincia di Matera.

Il focus della discussione è stato posto sulle attività in corso per lo smantellamento e la messa in sicurezza dei rifiuti presenti nell’impianto, il quale ha cessato la sua operatività nel lontano 1987, segnando una tappa significativa nella storia del nucleare italiano in seguito al referendum che ha determinato la chiusura del ciclo nucleare nel paese.

Durante l’incontro, l’azienda Sogin ha presentato dettagliatamente tre progetti chiave che delineano il percorso verso la completa dismissione dell’impianto Itrec. In particolare, è stato evidenziato il recente arrivo, avvenuto il 22 dicembre 2023, di due contenitori metallici specializzati, noti come cask, destinati allo stoccaggio sicuro di 64 elementi di combustibile irraggiato denominato Elk River.

Gli elementi radioattivi sono attualmente custoditi nella piscina dell’impianto e si prevede che saranno trasferiti nei cask entro la fine dell’anno in corso, segnando un passo significativo verso la sicurezza e la gestione responsabile dei materiali radioattivi.

Sogin ha altresì fornito un aggiornamento sui lavori di costruzione del deposito temporaneo Dmc3/Dtc3, un’infrastruttura fondamentale associata all’impianto Icpf, con il previsto avvio delle attività preliminari per l’apertura del cantiere nel corso dell’anno. Questo deposito consentirà la cementazione dei rifiuti liquidi del sito, noti come ‘prodotto finito’, derivanti dalle passate attività sperimentali di riprocessamento del combustibile nucleare.

Infine, è stato reso noto che prosegue senza intoppi il progetto Siris (Sistemazione Rifiuti Solidi) finalizzato al trattamento dei rifiuti radioattivi solidi, dimostrando l’impegno costante nel garantire una gestione ambientalmente sostenibile e sicura dei materiali nucleari.

Un annuncio di particolare interesse è stato fatto riguardo alla possibilità di visitare l’impianto Itrec di Rotondella, in occasione della quarta edizione dell’iniziativa OpenGate. Per la prima volta, sarà consentito al pubblico di esplorare da vicino il principale impianto nucleare del Mezzogiorno. I partecipanti interessati sono invitati a registrarsi sul sito sogin.it entro lunedì 22 aprile per assicurarsi un posto in questa straordinaria opportunità di apprendimento e sensibilizzazione.

Alla riunione hanno partecipato non solo il management di Sogin, ma anche rappresentanti autorevoli dell’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (Enea), dell’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (ISIN), dell’ARPA Basilicata, delle amministrazioni locali, delle associazioni ambientaliste del territorio e dei sindacati, dimostrando l’importanza e l’ampiezza dell’impegno collettivo per garantire una gestione responsabile e sicura dell’impianto Itrec e dei suoi rifiuti radioattivi.

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