Niente compiti per le festività pasquali. Una provocazione che è stata, in parte, accolta da un dirigente scolastico. Da oggi, infatti, le scuole sono chiuse e riapriranno il giorno dopo Pasquetta.
Gli alunni delle classi 4A e 4B della scuola primaria “Don Quintino Sicuro” di Melissano hanno inviato una mail di auguri pasquali al proprio preside, cogliendo l’occasione di avanzare anche una richiesta: «Possibilmente, desidereremmo che comunicasse lei alle nostre insegnanti pochi compiti da assegnare per poter partecipare ai riti Pasquali e trascorrere una serena vacanza».
E così Giuseppe Reho ha risposto alla missiva inviata dagli studenti. «Beh, ragazzi, qui è tanta “roba”. Mi chiedete qualcosa di inusuale, cioè qualcosa che non mi è mai capitato. E vi confesso che, secondo il mio pensiero, le vacanze… beh, sono vacanze per tutti. Però questa cosa non la posso dire. Insomma, mettetevi nei miei panni. Le maestre? E ci le sente? Mancu li cani!», risponde divertito il dirigente con alcune espressioni dialettali.
Ma alla fine, però, oltre l’ironia, il dirigente ha preso davvero in considerazione la richiesta dei piccoli allievi, tanto da rispondere: «Considerato che è meglio scongiurare l’ira delle maestre e dei professori nell’ordinare loro di non assegnare compiti per le vacanze (che Dio ci liberi…); considerato che le richieste degli alunni e delle alunne delle classi 4A e 4B della scuola primaria di Melissano sono condivise da tutti gli alunni dell’Istituto e non solo da loro (l’elenco è lungo… lasciamo perdere); considerato che è comunque educativo mantenere allenata la mente nei periodi di vacanza nell’effettuare i compiti assegnati che è altamente diseducativo non fare nulla; visti i poteri del dirigente scolastico in termini di direzione e coordinamento conferiti dallo Stato italiano, ordina e dispone che in tutte le classi delle scuole primarie e secondarie dell’Istituto vengano assegnati i compiti delle vacanze secondo la seguente modalità: cum grano salis (con oculatezza, senza esagerare). Va bene così?», conclude il preside augurando poi buone vacanze pasquali ai propri scolari.