“Non fare il mulo“. È il messaggio che hanno trovato, al risveglio, gli abitanti di Canosa di Puglia.
Ad affiggere i manifesti in diversi punti della città è stato proprio un… mulo. Faccione sorridente, jeans e pennellone a forma di scopa in mano, maglia rossa che ne svela il nome: Savino il mulo.
Tornato in paese da poco, è stato lui a seminare muri e spazi su cui di solito ci sono i maxi santini elettorali, manifesti che per i canosini suonano come un rimprovero.
I manifesti hanno incuriosito i cittadini che hanno pensato a insulti post amori finiti, ad attacchi anonimi contro esponenti politici e persino a un lancio personalizzato di qualche grande compagnia produttrice di serie disponibili su piattaforme a pagamento.
E invece, Sabino il mulo è solo il moralizzatore del decoro urbano, colui che ha notato che le vie del paese non brillano proprio in pulizia. E così, pennello e manifesti in mano, ha deciso di rivolgersi a chi ancora lancia fazzoletti sporchi o scontrini dal finestrino dell’auto, chiedendo di non farlo perché così inquina l’ambiente.
La campagna teaser, chiamata così per stuzzicare la curiosità, è in puntate e non è escluso che il pupazzo Sabino possa materializzarsi di nuovo nelle prossime ore per essere ancora più incisivo, magari sul corretto conferimento dei rifiuti.
Per ora, il mulo in jeans ha fermato le sue affissioni riuscendo però nel suo intento: far parlare di sé.