Il giallo di Carmiano sembra quasi risolto, ma gli investigatori, prima di mettere la parola fine e chiudere il caso, preferiscono attendere l’esito dell’autopsia sul corpo di Espedito Tornatora, l’uomo di 87 anni trovato con un coltello conficcato nel cuore.
La tragedia si è consumata la mattina della domenica delle Palme, intorno alle 11, nell’appartamento situato al civico 15 di via Montenotte. Sarebbe stato un nipote della vittima, che risiede al piano superiore della stessa palazzina, a fare la drammatica scoperta. Poi è partito immediatamente l’allarme sia al 118 che al 112.
Sul posto si sono recati i carabinieri della locale stazione, supportati dai colleghi della compagnia di Campi Salentina e un’ambulanza del servizio sanitario di emergenza, con il personale che non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’anziano. Da quanto si apprende, l’uomo viveva con la moglie di 85 anni, rimasta sotto choc per quanto accaduto.
Tornatora, di origini calabresi, dopo aver trascorso un periodo nel torinese per lavoro, è tornato a Carmiano una volta ottenuto il pensionamento, prendendosi cura della moglie da tempo malata. Sembrerebbe che l’uomo non abbia retto alla notizia dell’imminente ricovero della donna per un intervento, compiendo l’estremo gesto. Anche se gli investigatori sin da subito hanno preferito indagare a 360 gradi, senza escludere alcuna ipotesi, la pista più battuta è quella del suicidio.
Pare che l’anziano domenica mattina abbia avuto un litigio con la moglie, uno dei tanti che avvengono tra marito e moglie, e così nessuno del vicinato si sarebbe preoccupato. In paese ricordano l’ottantasettenne come una persona perbene e riservata.
I militari dell’Arma, nella prima fase investigativa, hanno anche ascoltato i figli e i nipoti della coppia, per cercare di ricostruire quanto realmente accaduto in casa prima della tragedia. In prima battuta si è pensato ad un omicidio: un colpo mortale sferrato all’altezza del cuore con un coltello da cucina. Ma proprio sulla base delle testimonianze e degli indizi raccolti, le indagini hanno preso un’altra pista.
Intanto i carabinieri preferiscono attendere l’esito dell’autopsia e il riscontro sulle impronte digitali rilevate all’interno dell’appartamento prima di chiudere il caso. Al momento della tragedia in casa c’era soltanto la moglie, con problemi di deambulazione. Nelle mani dei militari ci sono anche i video registrati dall’impianto di sorveglianza dello stabile, una telecamera inquadra proprio l’ingresso principale, e nessuna anomalia sarebbe stata rilevata.
