Una bella prestazione e, soprattutto, una vittoria perché vincere è sempre bello anche se si tratta di amichevoli. Sono queste le due cose che i tifosi chiedono alla Nazionale azzurra di Luciano Spalletti, impegnata questa sera (fischio d’inizio alle 21 ora italiana, le 15 americane) nella sfida contro i sudamericani dell’Ecuador nel secondo test di avvicinamento agli Europei in Germania in programma a giugno. Nonostante non ci sia nulla in palio, gli occhi dei riflettori sono comunque puntati, soprattutto dopo quello che c’è stato giovedì.
Già, perché contro il Venezuela è arrivato il successo (2-1) firmato dalla bella doppietta di Mateo Retegui, attaccante in forza al Genoa, ma è stata l’unica cosa da salvare al cospetto di una compagine, quella allenata da Fernando Batista, che sullo 0-0 ha sbagliato un calcio di rigore e più di qualche grattacapo ha creato agli Azzurri campioni d’Europa in carica, apparsi in difficoltà nello sviluppare gioco e manovra. Nonostante sul rettangolo di gioco fossero presenti i “titolari”.
Per questo, allora, la sfida di questa sera (scenario della contesa sarà la “Red Bull Arena” di Harrison, a New York) contro i ragazzi di Felix Sanchez Bas assume un valore importante. Il mister di Certaldo, però, dovrebbe optare più di qualche cambio in quella che sarà una vera e propria rivoluzione, stando almeno alle ultime indicazioni arrivate dall’allenamento della vigilia. Il dubbio più grande riguarda il modulo perché potrebbe decidere per iniziare con la difesa a tre come fatto con il Venezuela oppure di passare a quattro. In difesa dovrebbero trovare spazio Bastoni (in ballottaggio con Mancini), Darmian e Dimarco, che tanto bene stanno facendo nell’Inter prossima a vincere lo scudetto.
I due esterni potrebbero giocare alti oppure bassi a seconda di quel che saranno le idee iniziali del commissario tecnico. Con la difesa a quattro, invece, rischierebbe il posto Di Lorenzo a destra e panchina anche per Udogie. In mezzo al campo dovrebbero partire dall’inizio Jorginho insieme anche a Barella, mentre Frattesi potrebbe arretrare il raggio d’azione per permettere l’inserimento di Pellegrini alto assieme a Chiesa e Retegui, anche non è escluso che dal 1’ minuto possa toccare a Zaniolo e Raspadori. In porta, invece, spazio a Vicario.
Quel che certo è che l’ex allenatore di Roma, Zenit e Napoli non potrà contare su Lorenzo Lucca in quanto l’attaccante dell’Udinese ha accusato un piccolo infortunio e non sarà a disposizione questa sera. Vincere servirebbe anche a proseguire una striscia importante intrapresa dalla Nazionale azzurra. L’Italia negli ultimi dieci incontri disputati, vittoria con il Venezuela compresa, è uscita sconfitta dal campo solamente in due occasioni: il 17 ottobre a Wembley nel match valido per le qualificazioni ad Euro 2024 contro l’Inghilterra (3-1) e il 15 giugno contro la Spagna (2-1) nelle semifinali della Uefa Nations League. Federico Chiesa e compagni nelle restanti otto partite hanno fatto registrare la bellezza di sei vittorie e due pareggi.
In forma, però, sono anche gli avversari perché L’Ecuador, dopo la sconfitta rimediata contro l’Argentina l’8 settembre (1-0) non si è più fermato, racimolando quattro vittorie e due pareggi nelle successive sei gare disputate. E in quattro uscite non ha subito addirittura reti.