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Mafia a Bari, infondate le frasi di un pentito su presunti accordi con Decaro: il gip archivia

Nessun riscontro sulle dichiarazioni di un pentito che aveva detto di aver avuto un incontro alla presenza del sindaco di Bari, Antonio Decaro, e di avergli assicurato il suo appoggio elettorale in cambio di posti di lavoro. I magistrati che indagavano sulla vicenda, che risalirebbe ad almeno 14 anni fa, hanno disposto l'archiviazione del procedimento.…

Nessun riscontro sulle dichiarazioni di un pentito che aveva detto di aver avuto un incontro alla presenza del sindaco di Bari, Antonio Decaro, e di avergli assicurato il suo appoggio elettorale in cambio di posti di lavoro.

I magistrati che indagavano sulla vicenda, che risalirebbe ad almeno 14 anni fa, hanno disposto l’archiviazione del procedimento.

La notizia è riportata su Repubblica Bari, e confermata dall’Ansa. A disporre l’archiviazione, a ottobre scorso, è stato il gip del tribunale del capoluogo pugliese.

In un’altra intercettazione nell’ambito dell’inchiesta “Codice interno” che ha portato a fine febbraio a 130 arresti disvelando casi di voto di scambio politico mafioso, ieri era emerso che due esponenti del clan Parisi parlando tra loro dicevano: «Decaro non dà niente… Quegli altri danno un sacco di soldi».

I due avrebbero contribuito all’elezione della consigliera Maria Carmen Lorusso al Comune di Bari, con lo schieramento del centrodestra nel 2019. Lorusso e suo marito Giacomo Olivieri, ex consigliere regionale sono tra le 130 persone arrestate e sono accusati di voto di scambio politico-mafioso perché si sarebbero procurati voti dai clan.

Le indagini hanno anche accertato infiltrazioni mafiose nell’azienda di trasporto pubblico Amtab che è stata quindi messa sotto amministrazione giudiziaria.

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