Caro Mattia, quanto accaduto ha rappresentato una sconfitta per tutti. Mettiamo il passato alle spalle, perché adesso il Bari ha bisogno anche del tuo supporto. Che ne dici, te la senti di darci una mano?
Non si tratta di parole ufficiali, ma potrebbe andare più o meno così la chiacchierata attesa, probabilmente già in giornata, tra il direttore sportivo Ciro Polito e Aramu. Il club biancorosso, a sorpresa, sta valutando seriamente l’ipotesi di reintegrare in rosa l’attaccante piemontese (in prestito dal Genoa), finito fuori lista il 1 febbraio, al termine della sessione invernale di calciomercato.
I motivi
Dopo il grave infortunio di Kallon (lesione del legamento collaterale mediale del ginocchio destro, con almeno 40 giorni di prognosi), nel reparto offensivo è scattato un nuovo allarme. Il Bari rischia di presentarsi al rush finale, decisivo per la lotta salvezza, con due soli attaccanti di ruolo, ossia Puscas e Nasti, che però salterà le prossime due gare per squalifica. Preoccupano ancora, e non poco, le incognite sul pieno recupero di Diaw (che continua a svolgere lavoro differenziato) e soprattutto le condizioni di Jeremy Menez. Il 36enne francese da qualche settimana è vittima di un dolore acuto al ginocchio destro. Si tratta verosimilmente dei postumi legati all’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore, lesionato il 18 agosto, durante il secondo tempo della gara d’esordio in campionato al San Nicola contro il Palermo. Nonostante un recupero lampo, avvenuto in poco più di quattro mesi, l’ex Psg è ancora ben lontano da una forma fisica che gli consenta di mettere le sue qualità al servizio del Bari. Il fastidio all’articolazione è più forte dell’abnegazione e dello spirito di squadra dimostrati dall’attaccante transalpino per poter tornare presto in campo, con l’obiettivo di dare una mano alla squadra. Una criticità che si è tradotta inesorabilmente con l’assenza di Menez nelle ultime tre partite. Proprio alla luce di una situazione difficilmente superabile nel breve periodo, la società pugliese ha deciso di affrontare di petto la questione, approfittando anche della sosta.
Un sacrificio per liberare il posto ad Aramu
Perché l’ipotesi del reintegro del 28enne piemontese sia percorribile è necessario liberare uno dei 18 slot della lista over. Se i problemi al ginocchio accusati da Menez dovessero comportare almeno un mese e mezzo di stop il Bari avrebbe la facoltà di chiedere alla Lega un cambio in lista, senza la necessità di procedere alla rescissione del contratto del francese. Opzione quest’ultima non contemplata dalla società biancorossa e che rischierebbe di penalizzare ulteriormente l’ex Reggina. La sensazione è che esistano i presupposti per far maturare l’avvicendamento e permettere quindi l’inserimento di Aramu.
Una nuova opportunità
A margine dell’ultima sessione della campagna trasferimenti il ds Polito aveva definito la clamorosa esclusione di Aramu, finito sul mercato a causa di una prima parte di stagione molto deludente, come un «sacrificio necessario, per sua scelta». Il «no» del trequartista mancino «a diverse proposte» e l’esigenza di fare spazio in lista over a Guiebre, dopo la partenza di Frabotta, hanno poi dettato la decisione. Oggi l’attualità offre al classe ’95 una chance per dimostrare finalmente il suo potenziale, rimasto totalmente inespresso durante l’esperienza nel capoluogo pugliese. Aramu avrebbe già dato piena disponibilità a mister Iachini. Il tecnico marchigiano ha subito sondato l’ipotesi di un rientro in squadra dell’ex Venezia, ben consapevole dell’importanza che potenzialmente avrebbe, in un momento così delicato della stagione, poter contare su un calciatore dalle indubbie qualità tecniche, purtroppo mai apprezzate nel Bari. Il nodo potrebbe essere sciolto già oggi. Aramu ripartirà da 13 partite giocate nel girone di andata, 7 delle quali da titolare, senza mai lasciare il segno. L’ora del rilancio potrebbe scattare adesso.