Il brindisino Gianfranco Mazzoccoli, fondatore del gruppo Cedat 85 e componente dell’ufficio di presidenza di Confindustria Brindisi, con delega alla semplificazione, ha partecipato alla giornata conclusiva della riunione ministeriale Industria, Tecnologia e Digitale svolta sotto la presidenza italiana del G7.
Mazzoccoli, da stenografo, nel 2020 ha ideato Cabolo, dispositivo dotato di intelligenza artificiale in grado di registrare, trascrivere, sottotitolare, tradurre e archiviare in tempo reale le conversazioni. E proprio Cabolo Multimedia, startup innovativa del gruppo Cedat 85 impegnata nell’uso di Ia tra le piccole e medie imprese, è tra i firmatari della dichiarazione sull’uso etico e responsabile delle tecnologie di trasformazione, con particolare riferimento all’intelligenza artificiale, siglata a margine della riunione ministeriale del G7 sull’industria, la tecnologia e il digitale che si è tenuta a Trento. Dichiarazione firmata insieme a colossi del settore come Microsoft, Google, Ibm Italia e Meta.
«Riconosciamo l’immenso potenziale dell’IA nel trasformare la nostra vita quotidiana e siamo fermamente decisi a garantire che il suo sviluppo, la sua diffusione e il suo utilizzo siano sostenuti da considerazioni etiche e dalla tutela dei diritti umani fondamentali», ha detto Mazoccoli.
Il sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti ha utilizzato per il suo intervento Cabolo️ podium, un podio multimediale e interattivo basato sull’intelligenza Artificiale che consente di seguire e comprendere quanto sta dicendo un relatore durante una conferenza attraverso uno schermo integrato con sottotitoli e traduzione in tempo reale senza bisogno di connessione internet. Una soluzione già utilizzata nelle sedute della Camera dei Deputati e del Parlamento Europeo.