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Regione Puglia, via al valzer delle nomine: cinque dirigenti già sulla graticola

Al via il giro di valzer per il board dei super dirigenti della Regione Puglia, dieci capi di dipartimento legati agli assessorati più il segretario generale della Giunta e il capo della comunicazione istituzionale. Gli incarichi dei direttori stanno per scadere tra fine aprile e maggio e la Giunta regionale ha avviato la pubblicazione sul…
Il palazzo del Consiglio regionale della Puglia in via Gentile a Bari

Al via il giro di valzer per il board dei super dirigenti della Regione Puglia, dieci capi di dipartimento legati agli assessorati più il segretario generale della Giunta e il capo della comunicazione istituzionale.

Gli incarichi dei direttori stanno per scadere tra fine aprile e maggio e la Giunta regionale ha avviato la pubblicazione sul Burp dell’avviso pubblico finalizzato a confermare o sostituire i manager in carica.

Un atto che fa seguito alle pagelle di valutazione, emanate di recente che hanno registrato, fra gli altri, cinque promozioni a punteggio pieno (100/100), ed altre sette con punteggi che oscillano dai 90 ai 95. Per questi ultimi che non hanno raggiunto il massimo consentito, e con un premio annuale da 30mila euro ridotto in base alla percentuale ottenuta, si apre ora una fase di valutazione da parte della Giunta regionale.

L’intenzione della presidenza è di rivedere gli assetti e puntellare qua e là la squadra dei super dirigenti, così come annunciato a novembre 2023 dal capo di gabinetto Giuseppe Catalano.

Obiettivo rafforzare la squadra per assicurare un finale dignitoso alla legislatura raggiungendo obiettivi o realizzando progetti strategici in tutti i settori, dalla sanità al welfare, passando da agricoltura, turismo, sviluppo economico.

I 12 manager in questione, infatti, hanno in mano “super-poteri” considerando il loro ruolo apicale svolto nell’organizzazione degli uffici (il modello Maia) con la funzione di sovrintendere l’attività degli assessorati. Non a caso, negli ultimi sei mesi, l’attività di ogni capo di dipartimento è finita sotto la lente del presidente Michele Emiliano e degli assessori con particolare attenzione a quei settori nevralgici, per esempio quelli interessati ai finanziamenti europei.

Nelle prossime settimane saranno definite le scelte e, quindi, le bocciature o le conferme di capi di dipartimento in servizio. Una valutazione non semplice in cui confluiranno giudizi sull’operato, ma anche sull’affidabilità e sul rapporto fiduciario con la Giunta o il singolo assessorato. Si partirà dalla base dei punteggi sulle pagelle di rendimento sopracitate per allargare il campo ad altro.

Secondo indiscrezioni ci sarebbero almeno quattro o cinque poltrone che traballano, fra gli altri il turismo, i trasporti ed il welfare. Ma tecnicamente tutte le poltrone traballano considerando anche la possibilità di uno “spacchettamento” delle deleghe o il cambio di assessorato previsti come estrema ratio al licenziamento. Non si esclude anche l’arrivo di nuovi ingressi da valutare fra un mese alla scadenza dell’avviso regionale.

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